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Dividi e suddividi un solido e i tratti caratteristici della sua solidità scompariranno
               uno per uno, come i tratti  somatici dello Stregatto, per essere rimpiazzati da
               caratteristiche che comunque non sono quelle dei liquidi o dei gas. Essi appartengono
               invece ad un nuovo stato della materia, i microcluster… Essi pongono questioni che
               risiedono nel cuore della fisica e della chimica dello stato solido, e nel relativo campo
               della scienza materiale. Quanto piccolo deve diventare un  aggregato di particelle
               prima che si perda il carattere della sostanza d’origine? Come possono riconfigurarsi
               gli atomi se liberati dall’influenza della materia che li circonda? Se la sostanza è un
               metallo,  quanto  piccolo  dev’essere un  gruppo (=cluster) di atomi per perdere  la
               caratteristica condivisione di elettroni liberi che soggiace alla conduttività? (corsivo
               aggiunto)
                Con le nuove scoperte sui microcluster, possiamo ora assemblare raggruppamenti di
               atomi in quattro categorie  base di  grandezza, ognuna  delle quali  con differenti
               proprietà:

               -          Molecole: 1-10 atomi.
               -          Microcluster: 10-1000 atomi
               -          Particelle fini: 1000-100.000 atomi
               -          Massa: più di 100.000 atomi.

               Studiando questa lista, ci aspetteremmo inizialmente che i microcluster posseggano
               tratti in comune sia con le molecole sia con le  particelle fini, ma  di fatto  hanno
               proprietà che né le une né le altre mostrano, come Sugano e altri spiegano in questo
               passo:

               I Microcluster composti dai 10  ai 103  atomi non esibiscono né le proprietà della
               massa corrispondente né quelle delle corrispondenti molecole di pochi atomi. Si può
               dire che i microcluster formino un nuovo stato della materia che è una via di mezzo
               tra i solidi microscopici e le particelle microscopiche come atomi e molecole, e che
               essi mostrino sia le caratteristiche macroscopiche sia quelle microscopiche.
               Comunque, le ricerche in direzione  di  questo nuovo  stato  della materia sono state
               lasciate intatte dallo sviluppo della teoria dei quanti della materia fino a pochi anni
               fa.
               Continuando a leggere, comprendiamo che non tutti i gruppi composti da un numero
               casuale di atomi compreso tra 10 e 1000 formano dei microcluster; solo alcuni
               “numeri magici” di atomi, unendosi, diventano effettivamente dei microcluster. Nel
               prossimo passo si descrive come ciò è stato scoperto per la prima volta, e mentre lo
               leggiamo  dobbiamo  tenere  a  mente che  lo spettro  di  massa  menzionato  descrive
               analisi spettroscopiche, cosa che abbiamo affrontato nel capitolo precedente. Quando
               si parla di “strisce di cluster”, significa che atomi (come il sodio, Na) vengono estrusi
               attraverso un sottile becco per formare una “striscia” che viene poi analizzata. Più
               importante: non  appena gli  atomi vengono estrusi dal  becco, alcuni di essi si
               raccolgono spontaneamente in microcluster, i quali dimostrano proprietà anomale:

               Le caratteristiche microscopiche dei microcluster sono state scoperte per la  prima
               volta osservando delle anomalie nello spettro di massa di una “striscia di cluster” di



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