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sodio (Na) di determinate dimensioni, chiamate numeri magici. Quindi è stato
confermato sperimentalmente che i numeri magici provengono dalla struttura a
conchiglia degli elettroni di valenza. Stimolati da queste scoperte epocali nei
microcluster di metalli, e aiutati dal progresso delle tecniche sperimentali in grado di
produrre microcluster relativamente densi e non interattivi di varie dimensioni, in
forma di strisce di microcluster, il campo di ricerca dei microcluster si è sviluppato
rapidamente negli ultimi 5/7 anni [dalla prima edizione del 1991 del libro]. Il
progresso si deve anche allo sviluppo dei computer e delle tecniche di calcolo
computerizzato…
Il campo dei microcluster sta attirando l’attenzione di molti fisici e chimici (e anche
biologi!) impegnati in ricerche sia applicate che pure, dal momento che non interessa
solo i punti di vista fondamentali ma anche quelli delle applicazioni in elettronica,
catalisi, ingegneria ionica, ingegneria carbon-chimica, fotografia e così via.
Proprietà altamente anomale dei microcluster : sebbene in termini di quantità di
atomi siano di poco più piccoli delle particelle fini, essi sono molto più stabili. In
questo caso, la maggiore stabilità si riferisce al fatto che i microcluster bruciano a
una temperatura molto maggiore delle molecole o delle particelle fini dello stesso
elemento….. i microcluster dovevano essere bruciati per più di 200 secondi per far
apparire uno spettro di colori analizzabile, laddove tutte gli altri composti molecolari
conosciuti si consumano in un massimo di 70 secondi:
Quando dall’ulteriore divisione delle particelle fini giungiamo ad avere un
frammento chiamato microcluster con un raggio dell’ordine dei 10 angstrom,
osserviamo che dobbiamo prendere in considerazione una fisica differente da quella
delle particelle fini. La differenza sostanziale deriva dal postulato teorico,
parzialmente supportato dagli esperimenti, che, in linea di principio, sia possibile
estrarre microcluster di forma e grandezza volute e che le loro proprietà possano
essere misurate, mentre questo genere di misurazioni sono impossibili per le particelle
fini. Questo postulato potrebbe essere giustificato considerando il fatto che gruppi di
una data forma regolare sono molto stabili se comparati con quelli di altre forme, il
numero dei quali è piuttosto esiguo. In contrasto con questo fatto, le particelle fini di
forme differenti e di grandezza fissa che formano un grande agglomerato da
permettere un trattamento statistico sono energeticamente pressoché degenerate. Ciò
rende impossibile l’estrazione di particelle fini della forma voluta.
Prova definitiva si è ottenuta dal fatto che microcluster di metalli alcalini e nobili in
forma di striscia di cluster, quando sono della grandezza dei cosiddetti numeri magici
hanno una forma pressoché sferica. Un numero magico è una specifica grandezza N
[cioè il numero di atomi nel cluster] dove si verificano anomalie di abbondanza negli
spettri della massa. Questo indica che i microcluster di quelle dimensioni sono
relativamente stabili se comparati con quelli di grandezze vicine ……. Nel
microcluster gli ipotetici “elettroni” non sono più confinati nei singoli atomi di
appartenenza, ma piuttosto si muovono indipendentemente attraverso l’intero cluster
stesso! Nel nuovo modello quantico, non ci sono elettroni, ma solo nuvole di energia
eterica che scorrono dentro, verso il nucleo in conseguenza dell’effetto Biefield-
Brown. In questo caso, il microcluster agisce come un singolo atomo, con il centro del
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