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L'oracolo di Delfi
Sin dai tempi più antichi, si hanno testimonianze, confermate da reperti archeologici,
da miti, e da scritti filosofici, che l’uomo ha sempre cercato di inserirsi, di scrutare,
ma, soprattutto, di partecipare a quella Dimensione Sacra, tanto misteriosa e
nascosta, da cui è sempre stato circondato e, spesso, affascinato.
Ciò che lascia perplessi è come oggi tutto questo sia letteralmente scomparso
lasciando il posto a qualcosa che sa più di superstizione che altro.
Se ci addentriamo nello studio della geometria sacra, nell’astrologia, nella
numerologia, nella cabala, nell’alchimia e in tutte quelle scienze sacre che sono il
nucleo aureo di quella dote sapienziale lasciata ai posteri dai detentori della Verità, ci
accorgiamo di quanto povera sia oggi la nostra umanità, priva di ogni contatto con la
vera radice e sorgente della Vita stessa.
Un’umanità che si illude di aver raggiunto con la tecnica ed il progresso vette finora
mai toccate. Ma è, invece, vero il contrario. La vera oscurità è quella in cui
brancoliamo tutt’oggi.
Ci riempiamo la bocca di parole altisonanti, come uguaglianza sociale, morale,
democrazia, progresso, diritti civili……….. e tante altre parole che non fanno altro
che “profumare” un “corpo” che di per sé è già morto.
L’uomo crede di poter gestire la sua esistenza rendendo “giustizia” all’esteriorità del
suo mondo, senza preoccuparsi che l’unico modo per rimediare al “male odore” dei
suoi mali non è coprirli col profumo delle illusioni, dei rimedi “popolari” ed
“eticamente corretti”, ma lavarli con il “fuoco” della Verità.
Finché l’Uomo non prenderà coscienza della sacralità della Vita, in tutti i suoi aspetti,
non potrà e non saprà mai gestire il suo mondo interiore ed esteriore.
Per questo è importante riprendere contatto con il vero linguaggio universale,
eternamente lo stesso, con le chiavi di accesso ai mondi reali, sopra citati, con la
Dimensione Sacra di cui tutto è soltanto espressione.
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