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Le Terme nella storia
       Lo storico parroco esperto di testi antichi Mons. Enrico Dall’Olio
       lesse in un documento che nel territorio c’era la presenza di ac-
       que “giovevoli a molte infermità”, confermando il loro utilizzo fin
       dall’antichità. Nel XV secolo Pier Maria Rossi creò due pozzi estra-
       endo ed utilizzando l’acqua sulfureo-salina per scopi curativi. Da
       allora la struttura costruita nel XIX sec. ospitò numerosi ospiti e
       subì nei secoli numerose modifiche. Chiuso definitivamente all’i-
       nizi del ‘900, nel 2004 ritornò di proprietà del Comune di Lesigna-
       no de’ Bagni che, dopo un importante restauro di ripristino, ne ha
       fatto un centro pubblico per eventi civili e ricreativi.

       Un gioiello storico-culturale: Badia Cavana (Abbazia di San
       Basilide)
       A S. Michele Cavana si trova la Badia Vallombrosana attribuita a
       S. Bernardo degli Uberti, monaco benedettino fondatore della
       congregazione vallombrosana e vescovo di Parma (1106-1133)
       per volere di papa Pasquale II. L’abbazia sorge su un’antica strada
       “La Via di Linari” che dalla città di Parma raggiungeva la Toscana,
       attraverso il passo del Lagastrello e il monastero di S. Salvatore e
       S. Bartolomeo di Linari, importanti luoghi di sosta per viaggiatori
       e pellegrini in alternativa alla Via Francigena. La prima documen-
       tazione scritta risale al 1115, probabilmente fu eretta tra il 1097 e
       il 1106 dalla congregazione benedettina riformata di Vallombrosa
       che ne mantenne il possesso fino al 1485.
       L’abbazia è architettonicamente organizzata secondo il prototipo
       vallombrosiano che consiste di un’unica navata coperta a capriate
       con transetto sporgente e abside semicircolare. Nell’interno della
       chiesa, semplice e privo di decorazioni, da notare il pulpito per la
       proclamazione della Parola e la doppia scala davanti all’altare che
       scende alla cripta, dove sono conservate le spoglie di San Basilide.
       La semplicità dello stile romanico e la nudità della pietra arenaria,
       unite alla bellezza del paesaggio circostante, rendono particolar-
       mente suggestivo questo sacro luogo.
       Ogni fine settimana, da marzo a settembre, il complesso monu-
       mentale di Badia Cavana è aperto e visitabile a cura di Melusine
       associazione culturale, con il patrocinio del Comune di Lesignano
       de’ Bagni, nell’ambito del Progetto “Nel segno di Matilde, lungo la
       Via del Sale”.






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