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Itinerari e monumenti storici
Il comune è attraversato da due delle Vie Storiche dell’Emilia-Ro-
magna: La Via di Linari e La Via del Sale.
La Via di Linari è una delle numerose direttrici che, parallelamente
alla Via Francigena, permettevano ai pellegrini di “tutto il mondo”
di raggiungere Roma e le mete più conosciute della Cristianità.
Antico sentiero che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari,
nei pressi del Lagastrello sull’Appennino, si congiunge con altri
cammini nella zona del crinale che passano in Toscana verso Pon-
tremoli.
La Via del Sale era una strada utilizzata per lo scambio di quella
risorsa che nel Medioevo era considerata così importante e pre-
ziosa, per l’appunto il sale. Il sale veniva utilizzato come costosa
merce di scambio per altri prodotti, per conservare gli alimenti e
in particolare per la realizzazione dei salumi, metodo di lavorazio-
ne per dare una maggior durata di consumo delle carni di maiale.
La strada è alternata da numerose pievi e abbazie che risultavano
essere un approdo sicuro per mercanti e viandanti di passaggio
lungo la via. Alcune di queste antiche costruzioni sono ancora vi-
sibili e visitabili a Lesignano de’ Bagni.
La Pieve di San Michele Arcangelo, situata nel capoluogo, che
conserva ancora alcune parti risalenti all’epoca romanica (sec.
X-XI). La struttura fu in passato rimaneggiata più volte e ricostruita
in gran parte dopo che Pietro da Vianino la distrusse quasi total-
mente nel 1405. Nella chiesa è custodita una campana gotica del
1363. Sempre nel capoluogo, lungo la strada principale che porta
a Langhirano, va ricordato l’Oratorio di San Fermo che secondo la
tradizione fu fatto erigere da Pier Maria Rossi nel 1450.
Oltre alle strutture medievali nel comune potete trovare architet-
ture e opere d’arte più recenti. A Mulazzano si trova la Chiesa della
Trasfigurazione che risale al 1630. Di particolare interesse, al suo
interno, è l’Organo del XVIII secolo attribuito al Poncini. A Stadi-
rano nella Chiesa di S. Martino (1732) si possono ammirare varie
tele di pregio. In fine a Santa Maria del Piano vanno ricordate: la
grande chiesa della Purificazione del 1893, con l’ampio affresco
della cupola di Agostino Tagliaferri, e Villa Lanfranchi, che pro-
babilmente fu fatta costruire dai Conti Sforza di Santafiora nella
seconda metà del ‘500. Fusari nel 1669/70. La Villa in questione
prende il nome dalla famiglia del proprietario Mario Lanfranchi,
noto regista di cinema, teatro e televisione attivo tra gli anni ‘50
e ‘70.
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