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1. LA DINAMICA TRIMESTRALE DEI RAPPORTI DI LAVORO
1.1 I rapporti di lavoro attivati per genere, area geografica e tipologia con-
trattuale dei lavoratori
La dinamica trimestrale tendenziale delle attivazioni dei rapporti di lavoro nel periodo compreso tra il primo
trimestre del 2018 e il quarto trimestre del 2020 risulta nel complesso maggiormente favorevole per la com-
ponente maschile (Grafico 1.2). Nei trimestri caratterizzati da una crescita delle attivazioni, la variazione per-
centuale per gli uomini risulta quasi sempre superiore a quella registrata per le donne, a eccezione del quarto
trimestre del 2018, anche se in misura lieve, del secondo e terzo trimestre del 2019. Quando nel 2020 si
osserva la discesa delle attivazioni per la pandemia, il calo risulta più intenso per le donne nei primi due
trimestri, mentre nel terzo e nel quarto trimestre diventa più contenuto rispetto a quello registrato per gli
uomini.
Grafico 1.2 - Variazione percentuale rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente dei rapporti di lavoro attivati
per genere del lavoratore interessato. I trimestre 2018 - IV trimestre 2020
20
10
0
-10
-20
-30
-40
-50
-60
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
2018 2019 2020
Maschi Femmine
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Nel periodo di crescita delle attivazioni, la dinamica maggiormente favorevole per la componente maschile
si evidenzia, in particolare, nel secondo e nel terzo trimestre del 2018 (con una differenza di genere rispetti-
vamente di 3,7 e 4,1 punti percentuali) e nel primo trimestre del 2019 (2,8 punti), mentre l’aumento risulta
superiore per la componente femminile soprattutto nel terzo trimestre del 2019, con una differenza pari a
4,0 punti percentuali. Nel 2020, invece, nel primo e nel secondo trimestre, quando si osserva il calo più signi-
ficativo di tutto l’anno, la diminuzione per gli uomini risulta rispettivamente pari a -7,6% e -41,2%, mentre
per le donne si registra una maggiore contrazione pari a -10,4% e -47,9%, con una differenza, quindi, pari a
2,8 e 6,7 punti percentuali. Nella seconda parte del 2020, la riduzione osservata per la componente femminile
diventa, al contrario, lievemente più contenuta rispetto a quella maschile: le donne, infatti, presentano un
calo tendenziale nel terzo e nel quarto trimestre del 2020 rispettivamente pari a -5,1% e -14,0%, mentre gli
uomini una flessione pari a -6,2% e -16,9%, con una differenza di 1,1 e 2,9 punti percentuali (Tabella 1.3).
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