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1. LA DINAMICA TRIMESTRALE DEI RAPPORTI DI LAVORO
Nel quarto trimestre del 2020, si osserva nuovamente una significativa riduzione delle attivazioni a termine.
In particolare, i contratti a Tempo Determinato in senso stretto diminuiscono di 238 mila rispetto allo stesso
trimestre dell’anno precedente (-13,0%), ma le categorie contrattuali a termine che mostrano un valore per-
centuale di segno negativo più sostenuto risultano quelle del lavoro intermittente a Tempo Determinato (-95
mila, pari a -47,8%) e del lavoro nello spettacolo (-38 mila, pari a -34,3%) (Tabella 1.5 e Grafico 1.3). La dimi-
nuzione del totale delle attivazioni a termine contribuisce a spiegare l’86,9% del calo tendenziale comples-
sivo, una quota, pertanto, significativa rispetto al loro peso nelle attivazioni (pari al 77,8% nel 2019). I rapporti
di lavoro a Tempo Indeterminato in senso stretto diminuiscono in misura inferiore (-3,1%), mentre le assun-
zioni con Apprendistato mostrano anche nel quarto trimestre un importante calo (-32 mila, pari a -34,5%).
I contratti di Collaborazione, infine, presentano una riduzione tendenziale più contenuta (-5 mila, pari a -
5,2%).
Prendendo in esame la dinamica tendenziale trimestrale nel periodo 2018-2019, si osserva un aumento delle
attivazioni a Tempo Indeterminato e con Apprendistato più sostenuto rispetto a quello registrato per i con-
tratti a Tempo Determinato, mentre le attivazioni relative ad altre forme contrattuali a termine, come il la-
voro intermittente e quello nello spettacolo, presentano anch’essi tassi di crescita più elevati rispetto al
Tempo Determinato.
Analizzando più in dettaglio l’andamento tendenziale delle diverse tipologie contrattuali, le attivazioni a
Tempo Indeterminato mostrano un incremento percentuale più significativo rispetto ad altri contratti, so-
prattutto a partire dal secondo trimestre del 2018 fino al terzo trimestre del 2019. Si evidenzia una dinamica
favorevole al Tempo Indeterminato in particolare nel quarto trimestre del 2018 (+16,7%) e nel primo trime-
stre del 2019 (+15,0%), ma anche il tasso di crescita rilevato nel secondo e nel terzo trimestre del 2019 (ri-
spettivamente +3,7% e +8,5%) mostra un andamento tra i più positivi, se confrontato con le altre principali
categorie contrattuali (Tabella 1.5 e Grafico 1.3). Nel quarto trimestre del 2019, si registra, invece, un lieve
calo delle attivazioni a Tempo Indeterminato (-0,4%), mentre per la maggior parte delle altre tipologie con-
trattuali esse crescono. Considerando la dinamica complessiva per il periodo 2018-2020 relativo al Tempo
Indeterminato, si può calcolare che il numero medio trimestrale di attivazioni resta sostanzialmente stabile:
nel primo trimestre del 2018 era, infatti, pari a 394 mila, mentre nel quarto trimestre del 2020 risulta pari a
393 mila. La quota media percentuale di contratti a Tempo Indeterminato attivati sul totale, però, nel tempo
aumenta, dal 14,2% nel primo trimestre del 2018 al 16,5% nel quarto trimestre del 2020, pari a +2,3 punti
percentuali, per effetto del significativo incremento registrato nei trimestri del 2018 e del 2019 e della mag-
giore tenuta durante la pandemia nel 2020, rispetto alle altre tipologie contrattuali, in particolare al Tempo
Determinato.
Riguardo ad altre categorie contrattuali riconducibili al Tempo Indeterminato, si osserva che l’Apprendistato
presenta una dinamica tendenziale significativamente positiva in tutti i trimestri compresi nel biennio 2018-
2019. Si registrano, infatti, valori percentuali di crescita elevati, sia nei trimestri del 2018 caratterizzati da un
incremento delle attivazioni in quasi tutte le forme contrattuali, sia nei trimestri del 2019 per i quali si osserva
un’attenuazione della crescita complessiva. Infatti, nel secondo trimestre del 2019 le assunzioni con Appren-
distato aumentano del 9,2%, mentre diminuiscono quelle a Tempo Determinato (-0,8%); nel quarto trimestre
si registra una crescita dell’Apprendistato (+6,0%) a fronte di un calo del Tempo Indeterminato (-0.4%)
e di un lieve aumento per il Tempo Determinato (+0,3%). Relativamente al lavoro intermittente a Tempo
Indeterminato, che assorbe una piccola quota delle attivazioni, si osserva un calo tendenziale sostanzial-
mente in tutti i trimestri compresi nel biennio 2018-2019, a esclusione del primo e del secondo trimestre del
2019, dove si registra un incremento rispettivamente dell’11,2% e del 6,6%. Prendendo in esame la dinamica
media trimestrale compresa tra il primo trimestre del 2018 e il quarto del 2020, si osserva che scende il
numero medio di contratti attivati con Apprendistato e con il lavoro intermittente a Tempo Indeterminato,
rispettivamente da 87 mila a 69 mila (-18 mila, pari a -20,7%) e da 14 mila a 6 mila (-8 mila, pari a -59,3%),
soprattutto per effetto del notevole calo registrato nei quattro trimestri del 2020. Il peso percentuale medio
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