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Il peperone roggianese è diventato un simbolo importante per il paese.
Viene celebrato con una festa tutta sua: “La Festa del peperone
roggianese”.
Un evento annuale che celebra l’essenza culinaria della cittadina. Le strade
strette e acciottolate nei giorni di festa, si riempiono di un’atmosfera
vibrante, gli abitanti e i visitatori si immergono in quei giorni in un’esperienza
culinaria senza pari. L’evento prevede, in due giorni di festa, incontri di
approfondimento sullo stato della coltivazione e della distribuzione del
peperone, con la partecipazione di figure istituzionali e dei rappresentanti
dei coltivatori e momenti di intrattenimento con musica, spettacoli e
degustazione dei piatti tradizionali preparati a base di peperone.
Roggiano Gravina custodisce, inoltre, ancora un tesoro prezioso nel suo
territorio: l’olio d’oliva.
Nel cuore di questo paesino, l’arte secolare della produzione dell’olio
incontra le moderne tecniche agricole, creando un connubio unico che
rende l’olio di Roggiano rinomato in tutta la Calabria ed esportato nel resto
del mondo.
Il segreto dietro la straordinaria qualità dell’olio di Roggiano risiede nel suo
terroir unico. Le colline che circondano la città offrono un microclima ideale
per la coltivazione delle olive, con estati calde e inverni miti che favoriscono
la crescita e lo sviluppo ottimale delle piante. Dalla robusta Carolea alla
delicata Nocellara del Belice, ogni varietà porta con sé sapori e
caratteristiche uniche che si riflettono nell’olio finale.
Il segreto dei coltivatori, è racchiuso, però, nella Roggianella. La
Roggianella è una delle più diffuse cultivar di ulivo calabrese, questo è
dovuto all’alta adattabilità, l’autoimpollinazione e la qualità di olio prodotto.
La Roggianella è nota anche con la denominazione di Amaro, Gaetana,
Rotondella, Roggianese, Spezzanota, Tondina e Vernie.
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