Page 52 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
prestatore di servizio doveva svolgere presso il sito di Bedizzole in connessione alla chiusura e post chiusura dello stesso.
Per quanto concerne il gruppo facente capo a Waste Italia S.p.A. nella sua configurazione antecedente alle acquisizioni completate ad esito dell’emissione del Bond Waste, i ricavi del 2015 sono stati generati dall’attività di raccolta, trattamento e smaltimento, i quali hanno contribuito rispettivamente per Euro 39,2 milioni (volumi per circa 276 mila tonnellate), Euro 12 milioni (volumi per circa 154 mila tonnellate trattate, comprensivi del contributo apportato dalle attività svolte dal ramo d’azienda in affitto da parte di Waste to Water che hanno interessato circa 30 mila tonnellate) ed Euro 17,3 milioni (circa n.209 mila tonnellate, di cui 120 mila tonnellate conseguenti dalla sottoscrizione di due contratti di cessione spazi alla parte correlata Waste To Water S.r.l. – oggi Aker S.r.l., operazione a fronte della quale sono stati iscritti Euro 9 milioni di ricavi). Concorre al valore della produzione complessivo di Waste Italia e delle sue controllate il rimborso assicurativo maturato a seguito dell’incendio doloso avvenuto nel 2014 presso l’impianto di trattamento degli pneumatici sito in Chivasso per Euro 1,1 milioni, i ricavi afferenti al recupero energetico del biogas da discarica, gli incentivi percepiti per alcuni impianti fotovoltaici installati sulla coperture definitiva delle discariche di Albonese e Chivasso, nonché altri ricavi e proventi per un totale di circa Euro 4 milioni.
Per quanto concerne l’ex gruppo Geotea, nel corso del 2015 i due siti di smaltimento gestiti da Ecosavona S.r.l. e Bossarino S.r.l., hanno accolto complessivamente circa 445 mila tonnellate di rifiuti, di cui circa 54 mila tonnellate provenienti da Waste Italia, per una contribuzione al valore complessivo della produzione pari ad Euro 43,4 milioni (i ricavi consolidati del sub-gruppo Geotea per l’anno 2014 si erano attestati ad Euro 31,6 milioni), comprensivi anche del contributo garantito dal recupero energetico del biogas estratto dalle discariche, attività particolarmente remunerativa nel caso del sito di smaltimento del Boscaccio gestito da Ecosavona.
Il segmento operativo teleriscaldamento, che continua a rappresentare il secondo business in termini di contribuzione ai ricavi ed ai margini consolidati di Gruppo, con l’operazione di Hive-off viene nella pratica a coincidere con il vecchio segmento delle Rinnovabili, ad eccezione dei costi ancora sopportati dal Gruppo in connessione a quelle società attive nel settore dello sviluppo di iniziative nel campo delle rinnovabili, ancora sotto al controllo della sub-holding SUN RT 02.
Nello specifico, a partire dal 1° ottobre 2015 la controllata SEI Energia ha concesso in affitto alla consociata Innovatec S.p.A. il ramo d’azienda operativo del teleriscaldamento comprensivo del personale, per una durata di 24 mesi a fronte di un canone di affitto annuo concordato in Euro 1,1 milioni. Tale operazione è stata concordata anche per prevenire eventuali aggressioni da parte dei creditori coobbligati (cfr. capitolo “Rischi connessi ai rapporti con ASM S.p.A, in liquidazione e concordato preventivo”) le quali avrebbero potuto compromettere la corretta e continuativa erogazione del servizio di teleriscaldamento ai clienti allacciati alla rete. Di conseguenza i risultati 2015 del segmento del teleriscaldamento riportano i risultati operativi consuntivati dalla controllata SEI Energia nei primi 9 mesi dell’anno, mentre per l’ultimo trimestre del 2015 viene considerato un quarto del valore annuale del canone di affitto (pari quindi ad Euro 275 migliaia), consuntivando un valore della produzione complessivamente pari a circa Euro 12,4 milioni a fronte di ricavi consuntivati nel 2014 per Euro 20,3 milioni (tale dato era però relativo ad un intero anno di operatività, la quale beneficiava peraltro dell’incentivo dei certificati verdi per l’energia elettrica prodotta da cogenerazione abbinata a teleriscaldamento).
Da un punto di vista operativo, e considerando esclusivamente i primi nove mesi dell’anno, la produzione di energia elettrica da teleriscaldamento è risultata pari a 32,7 milioni di kWhe (2014: 69 milioni di kWhe), tale riduzione è primariamente imputabile al progressivo decremento del prezzo di vendita dell’energia elettrica che per lunghi periodi del 2015, pur a fronte di una domanda termica potenzialmente sopperibile mettendo in funzione la turbogas ubicata presso la centrale di Rivoli, di fatto non trovava giustificazione da un punto di vista economico. Infatti il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica ha continuato il proprio trend discendente già iniziato durante gli scorsi esercizi, che hanno visto una diminuzione delle tariffe di vendita da 65 Euro/MWhe nel 2013 a circa 58 Euro/MWhe nel 2014 (-11%) per poi arrivare a circa 55 Euro/MWhe per i primi nove mesi dell’anno 2015. Il venir meno del meccanismo incentivante dei certificati verdi, di cui SEI Energia beneficiava dal 2006, ha provocato una ulteriore contrazione dei ricavi operativi, difatti nel corso dell’anno 2014 il segmento aveva potuto beneficiare di un ricavo pari ad oltre Euro 3,8 milioni discendente
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