Page 53 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
P. 53
Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
dalla vendita di circa 42 mila CV ad prezzo medio di circa 85 €/CV. Per quanto concerne l’attività di produzione e vendita di calore all’utenza allacciata alla rete di teleriscaldamento, nonostante l’inverno mite e l’attenzione sempre crescente della clientela per il risparmio energetico, la produzione “a bocca di centrale” per i primi mesi del 2015 ha superato di poco i 100 milioni di kWh termici (2014: 130 milioni di kWht), mentre l’energia erogata all’utenza finale si è attestata a 86,3 milioni di kWh termini per un fatturato complessivo di Euro 7,4 milioni. A completamento dei ricavi registrati nell’esercizio ed afferenti al segmento del teleriscaldamento, è stata considerata la quota relativa all’ultimo trimestre del 2015 del fitto di ramo d’azienda alla correlata Volteo Energie per Euro 275 mila e sopravvenienze attive per Euro 1,9 milioni relative principalmente a debiti ormai prescritti.
Infine, continuano ad essere riclassificate fra le attività in fase di dimissione gli ultimi due impianti laziali di valorizzazione energetica di residui agricoli (c.d. “biodigestori”) che residuano di proprietà del Gruppo, attraverso la sub-holding SUN RT02. Si ricorda inoltre che la produzione elettrica consuntivata dal Gruppo nel corso del 2014 e riferita allo sfruttamento energetico del biogas da discarica, i cui ricavi confluivano all’interno del segmento della Produzione, dall’ultimo trimestre del 2014 viene riclassificata all’interno del business Ambiente in quanto gli impianti sono stati oggetto di cessione alla controllata Waste Italia ad esito dell’emissione del Bond Waste.
La redditività del Gruppo
L’EBITDA è risultato pari a Euro 36,5 milioni (+56%) rispetto a Euro 23,4 milioni del 2014 riesposto grazie al contributo del business ambiente che per l’esercizio 2014 veniva consolidato solamente per l’ultimo trimestre dell’anno e senza tenere in considerazione il contributo del gruppo Geotea, entrato all’interno del perimetro di consolidamento solamente a partire dal 31 dicembre 2014. L’Ebitda margin si attesta al 27% rispetto al 37% registrato nel 2014. La riduzione della redditività percentuale del Gruppo discende dall’anno di forte difficoltà sopportato dalla sub-holding operativa Waste Italia e dalle sue controllate. Difatti i rallentamenti nella messa a disposizione di nuove volumetrie, i molteplici avvicendamenti ai vertici aziendali, il contesto competitivo che ha comportato un generale decremento dei prezzi medi ed il perdurare delle tematiche giudiziarie che hanno precluso il pieno sfruttamento delle volumetrie disponibili presso le discariche del Gruppo hanno di fatto rallentato e compromesso il raggiungimento degli obiettivi di ricavi e margini inizialmente fissati dal management, comportando una notevole contrazione della marginalità percentuale di Gruppo.
Nello specifico il margine operativo lordo del business dell’Ambiente risulta pari a Euro 37,8 milioni (2014 riesposto: Euro 19,4 milioni) in aumento del 95% a seguito del consolidamento per l’intero esercizio 2015 del gruppo Waste comprensivo del significativo contributo apportato dalle società acquisite in occasione dell’emissione del Bond Waste e facenti capo a Geotea S.p.A. (la quale a partire dal 1° gennaio 2016 risulta fusa per incorporazione in Waste Italia S.p.A.), e contribuisce in misura superiore al 100% alla marginalità operativa lorda di gruppo (2014 riesposto: 80%), mentre l’EBITDA dei business che concorrono alla filiera Rinnovabili (che nella pratica allo stato attuale è rappresentato dal business teleriscaldamento a cui vengono aggiunti i costi di gestione delle società residuate a valle dell’operazione di Hive off) contribuisce per il 5% sulla marginalità operativa lorda di gruppo (2014 riesposto: 28%) e si attesta a Euro 1,9 milioni in riduzione del 71% rispetto al 2014 (2014 risposto: Euro 6,7 milioni). Nel corso del 2015 sono stati rilasciati a conto economico oneri progettuali, per Euro 0,9 milioni, finora sostenuti per progetti eolici non più perseguibili.
I costi netti corporate incidono sull’EBITDA per Euro 3,2 milioni in aumento rispetto agli Euro 1,9 milioni rilevati lo scorso anno. L’incidenza rispetto al fatturato è aumentata da 2,4% al 3% e risente principalmente dei maggiori servizi resi da consulenti esterni per le riorganizzazioni finalizzate nonché dell’internazionale.
L’EBIT risulta negativo per Euro 2,2 milioni ma con una redditività in aumento rispetto a Euro 9,8 milioni negativi del 2014. L’incremento della redditività generata dal business dell’Ambiente a seguito dell’integrazione a livello economico per tutto l’anno di Waste Italia e delle sue controllate è stato quasi interamente compensato dall’iscrizione dei relativi ammortamenti nonché accantonamenti ai fondi chiusura e post-chiusura normalmente associati alla gestione dei siti di discarica. Inoltre nel corso del 2015 sono stati
Pagina | 50