Page 74 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
fine di far fronte alla minor disponibilità sul mercato locale di insilato di mais, ha comportato un adeguamento della biologia che ha rallentato la capacità di digestione anerobica dei prodotti agricoli che hanno alimentato gli impianti con conseguente riduzione della produzione di energia elettrica.
Filiera Ambientale
Il business dell’Ambiente della Società ha subito negli ultimi anni significativi ampliamenti di perimetro, passando dal 2013, anno in cui tale segmento era presidiato esclusivamente dalla società Faeco S.r.l. (attiva nella gestione di un sito di deposito finale di rifiuti ubicato a Bedizzole), per arricchirsi di Waste Italia S.p.A. e delle società da essa controllate ad esito della fusione inversa che ha avuto efficacia in data 11 agosto 2014 e che ha portato il perimetro societario sotteso a Sostenya S.p.A. all’interno di Gruppo Waste Italia S.p.A., per poi completare la configurazione attuale al termine del 2014 con l’emissione del Bond Waste e la contestuale acquisizione delle tre società formanti l’allora gruppo Geotea, ed infine arricchire le attività svolte con il fitto di due rami d’azienda dedicati al trattamento dei rifiuti solidi e liquidi, pericolosi e non pericolosi dalla La.Fu.Met S.r.l..
Anche in considerazione dell’operazione di Hive off, la filiera Ambientale si è quindi trovata ad occupare una posizione preminente all’interno del Gruppo, tanto da portare il management alla scelta strategica di convertire il nome della Società dal precedente Kinexia S.p.A. all’attuale Gruppo Waste Italia S.p.A., proprio per sancire il rinnovato focus quasi esclusivo sulle tematiche ti tipo ambientale. In considerazione dei passaggi societari sopra esposti, i risultati consuntivati dalla filiera Ambientale nel corso del 2015 non sono completamente confrontabili con quelli ottenuti nell’anno precedente in quanto, mentre per il 2014 il perimetro di Gruppo ricomprendeva Faeco per l’intero anno, Waste Italia e controllate solo per l’ultimo trimestre, il gruppo Geotea consolidato solo a livello patrimoniale, l’anno 2015 è stato il primo in cui si è proceduto al pieno consolidamento delle tre realtà, di fatto recependone per intero i risultati economici maturati in corso d’anno. In aggiunta a quanto sopra riportato è doveroso sottolineare che l’anno 2015 è stato particolarmente critico per la sub-holding Waste Italia S.p.A. e le proprie controllate. I rallentamenti nella messa a disposizione di nuove volumetrie, i molteplici avvicendamenti ai vertici aziendali, il contesto competitivo che ha comportato un generale decremento dei prezzi medi ed il perdurare delle tematiche giudiziarie che hanno precluso il pieno sfruttamento delle volumetrie disponibili presso le discariche del Gruppo hanno di fatto rallentato e compromesso il raggiungimento degli obiettivi di ricavi e margini inizialmente fissati dal management, comportando una notevole contrazione di ricavi e margini inizialmente ipotizzati per la filiera Ambientale.
La società Faeco S.r.l. (ora nel perimetro del gruppo Waste Italia a seguito di una riorganizzazione societaria attuata del Gruppo a fine anno nell’ambito dell’emissione obbligazionaria di Euro 200 milioni effettuata da sub-holding Waste Italia S.p.A.) contribuisce ai ricavi della filiera per Euro 9,8 milioni (2014: Euro 16,2 milioni) in contrazione rispetto a quanto consuntivato nel 2014 per effetto di un minor volume di rifiuti accolti nell’invaso di Bedizzole (BS) a seguito della decisione strategica operata dal Gruppo di smaltire presso tale sito esclusivamente rifiuti identificati come “car fluff” in discontinuità con il passato.
Nel dettaglio nel corso del 2015 sono state conferite all’interno della discarica di Bedizzole 86.421 tonnellate, esclusivamente di “car fluff” e nessuna delle quali prevenienti da Waste Italia, mentre per l’anno 2014 erano stati avviate a smaltimento circa 183.390 tonnellate di rifiuti suddivise fra 84.230 tonnellate di fluff e 99.161 tonnellate di rifiuti assimilabili non pericolosi, di cui 70.662 tonnellate provenienti da Waste. Come si può apprezzare dai numeri sopra riportati, nel 2015 la società è stata in grado di ampliare la propria base di utenza in termini di produttori di “car fluff”, preservando gli spazi residui presso il sito di smaltimento di Bedizzole. I ricavi relativi al 2015 della società Faeco comprendono peraltro un provento non ricorrente pari ad Euro 4,1 milioni, relativo ad un accordo transattivo connesso ad alcune attività che un prestatore di servizio doveva svolgere presso il sito di Bedizzole in connessione alla chiusura e post chiusura dello stesso. Anche i ricavi del 2014 di Faeco comprendevano un provento non ricorrente di Euro 2,2 milioni rinveniente dalla liberazione del fondo post chiusura relativo al lotto 1 della vasca E del sito di Bedizzole.
Per quanto concerne il gruppo Waste Italia (nella configurazione ante acquisto di Faeco e del sub-gruppo Geotea), i ricavi del 2015 sono stati generati dall’ attività di raccolta, trattamento e smaltimento, i quali hanno contribuito rispettivamente per Euro 39,2 milioni (volumi per circa 276 mila tonnellate), Euro 12 milioni (volumi per circa 154 mila tonnellate trattate, comprensivi del contributo apportato dalle attività svolte dal
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