Page 72 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
P. 72
Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
A riguardo di tale segmento operativo si ricorda che in data 30 settembre 2015 la società ora correlata Volteo Energie S.p.A. ha sottoscritto con Sei Energia S.p.A. un contratto di affitto d’azienda biennale e di usufrutto della partecipazione Nove S.p.A, con efficacia 1° ottobre 2015. Il contratto di fitto prevede un compenso per 24 mesi di Euro 2,2 milioni8. Per tale motivo l’attività connessa al teleriscaldamento concorre alla formazione dei risultati economici del segmento operativo per 9 mesi, mentre nell’ultimo trimestre vi concorre solo la quota parte del fitto del Ramo alla correlata Volteo. Tale operazione rende i dati 2015 non comparabili con quelli fatti registrare nel 2014, quanto l’attività di teleriscaldamento svolta dal segmento operativo era relativa a tutti i 12 mesi dell’anno.
Ciò premesso si sottolinea innanzitutto che la stagione termica 2014/2015, è stata in linea con la stagione termica 2013/2014, quest’ultima considerata da tutti gli studiosi del settore la meno fredda degli ultimi cento anni. Si conferma, quindi, un trend “climatico negativo” che vede inverni sempre più miti. Per dare evidenza della mitezza del clima nelle ultime due stagioni termiche, è sufficiente confrontare il dato con le temperature registrate nel 2013 quando i gradi giorno furono 2.505, contro i 2.134 della penultima stagione termica esercizio e i 2.164 di quella 2014/2015.
Sul fronte ricavi, quelli derivanti da vendita di energia elettrica continuano ad essere influenzati dalla discesa del prezzo del MWh elettrico sul libero mercato. Questa discesa è stata particolarmente evidente nei mesi di aprile, maggio e giugno, tanto da indurre la nostra centrale a non produrre energia elettrica. Nella stagione estiva (mesi da luglio a settembre) i prezzi del mercato elettrico si sono mantenuti al di sotto della soglia minima di convenienza a produrre per cui anche questa estate gli impianti cogenerativi non sono stati eserciti e ciò ha costretto il management a supplire alla domanda con la sola produzione delle caldaie a gas. A fronte di un prezzo medio di vendita che nel corso del 2014 si aggirava attorno ai 58 Euro/MWh, nei primi 9 mesi del 2015 il prezzo medio di vendita è stato di poco inferiore ai 55 Euro/MWh (- 5%).
La quantità di energia elettrica prodotta ha ovviamente risentito in modo rilevante di questa premessa, subendo un decremento importante pari al 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (primi nove mesi del 2015). La riduzione di prezzo e la conseguente minor produzione hanno determinato una contrazione dei ricavi che si sono attestati a Euro 1.792 mila al 30 settembre 2015.
Si ricorda che a partire dal 2015 sulla produzione di energia elettrica non maturano più certificati verdi, essendo l’incentivo scaduto a fine 2014 (l’esercizio scorso beneficiava per tale incentivazione per circa Euro 3,9 milioni). I ricavi per certificati bianchi accertati nel corso dei primi nove mesi del 2015 ammontano a circa Euro 31 mila e fanno riferimento ai certificati assegnati alla centrale a biomassa c.d. “Oltre ferrovia” sita in Collegno.
Nonostante l’inverno mite e l’attenzione sempre crescente della clientela per il risparmio energetico, la produzione “a bocca di centrale” ha superato i 100 milioni di kWh termici, mentre l’energia erogata all’utenza finale si è attestata a 86,3 milioni di kWh termini per un fatturato complessivo di Euro 7,4 milioni.
Hanno concorso a determinare i ricavi registrati nell’esercizio la quota relativa al IV trimestre 2015 del fitto di ramo d’azienda alla correlata Volteo Energie per Euro 0,3 milioni e sopravvenienze attive per Euro 1,9 milioni relative principalmente a debiti ormai prescritti. Sulla base di quanto fin qui illustrato i ricavi dell’esercizio 2015 si sono attestati a Euro 12,4 milioni.
Quanto all’EBITDA a livello operativo dei primi nove mesi del 2015 ha subito una flessione di circa Euro 1 milione rispetto al 2014 a seguito della conclusione del già citato periodo di incentivazione dell’attività mediante certificati verdi parzialmente compensato dalle maggiori efficienze di produzione e di struttura nonché dalla riduzione del costo del gas. Tale contrazione è stata compensata dall’EBITDA fatto registrare nel
8 In data 1° febbraio 2016 è stato sottoscritto l’atto di modifica del perimetro d’affitto d’azienda che prevede l’esclusione dell’usufrutto della partecipazione azionaria di Nove SpA, pur mantenendo invariato il canone di affitto in Euro 91.666,67 oltre IVA (se dovuta e sulla base dell’aliquota
di legge), imputando quindi l’importo di Euro 5.000 dovuto per l’usufrutto della detta partecipazione azionaria a canone mensile per l’affitto d’azienda.
Pagina | 69