Page 73 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
IV trimestre 2015, pari a Euro 1,8 milioni, che risulta invece scollegato dall’operatività a seguito della sottoscrizione del contratto di affitto del ramo d’azienda operativo alla correlata Volte Energie S.p.A. ed influenzato quasi nella sua interezza dalle succitate sopravvenienze attive. Al 31 dicembre 2015 in forza delle succitate dinamiche il segmento operativo ha fatto registrare un EBITDA di Euro 2,9 milioni, che al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni dell’anno, pari a Euro 3 milioni, porta ad un risultato operativo negativo di Euro 0,1 milioni.
Produzione energia elettrica
Per quanto concerne l’attività legata alla produzione di energia da fonti rinnovabili, si precisa che a seguito della già citata riorganizzazione societaria l’operatività del segmento si sostanzia nelle attività rivolte al realizzo di un impianto eolico da 30 MW nel comune di Cirò (Calabria) e alla produzione di energia elettrica da digestione di prodotti e scarti agricoli riferibile ormai ai soli due impianti siti a Latina di proprietà delle controllate ER e Bioenergie, i cui risultati risultano discontinuati ai sensi dell’IFRS 5 da aprile 2014.
In merito al realizzo del succitato impianto eolico da 30 MW si segnala che nel corso del 2015, a causa di eventi non imputabili al Gruppo (eventi meteorologici calamitosi che hanno portato alla frana di alcuni tratti delle strade di accesso al sito che ospiterà la costruenda opera), non si sono potute completare le opere di allestimento del parco, non riuscendo quindi a metterlo in esercizio entro la data di scadenza dell’Autorizzazione unica, prevista per marzo 2015. Il Gruppo si è quindi adoperato al fine di ottenere una proroga dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per eventi calamitosi al fine di non incorrere nel decalage della tariffa d’asta ottenuta nel corso del precedente esercizio. Tale proroga è stata ottenuta a fine 2015: la nuova scadenza dell’autorizzazione unica è ora stata fissata a fine 2017.
Il valore di carico del costruendo parco, che nel corso del 2014 era stato svalutato di Euro 4,5 milioni circa in considerazione dei valori di mercato per iniziative similari e che risultava dunque pari a 5,4 milioni, è stato nel presente bilancio completamente svalutato in forza di una offerta (non vincolante) ricevuta per l’acquisto della partecipata E-Vento Cirò alla quale fa capo l’autorizzazione per la realizzazione del succitato parco.
Sempre in riferimento a progetti eolici si precisa che a seguito della pronuncia avversa del Consiglio di Stato al ricorso presentato al TAR in merito al progetto “Fontana di Maggio” per contestare nella sostanza la legittimità – a fronte di un procedimento avviato ed istruito fin dal 2007 (procedura che avrebbe dovuto essere conclusa entro il termine perentorio di 180 giorni ex art.12 D.lgs. n. 387/2003) – di richiedere nuovi documenti, integrazioni, peraltro domandate solamente nell’ottobre 2011 dopo che il progetto era stato già assoggettato a VIA fin dal 2010, sub procedimento che, a sua volta, avrebbe dovuto concludersi nelle tempistiche previste dal D.Lgs. n.152/06, sono stati rilasciati a conto economico gli oneri progettuali finora sostenuti, che negli esercizi precedenti erano stati capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali in corso, per un importo complessivo di circa Euro 0,7 milioni. Si ricorda che già nello scorso esercizio, a seguito del riposizionamento strategico del Gruppo, perfezionatosi con la fusione inversa con Sostenya e l’acquisizione del gruppo Geotea, il management aveva deciso di abbandonare i progetti eolici in sviluppo operando quindi una svalutazione di circa Euro 4 milioni del goodwill riferibile alla pipeline eolica (sostanzialmente riconducibile al progetto Fontana di Maggio).
Sempre nel corso del 2015 sono stati rilasciati a conto economico gli oneri progettuali finora sostenuti per il progetto relativo al parco eolico di Galasi (in capo alla controllata Castelvetrano), che negli esercizi precedenti erano stati capitalizzati tra le immobilizzazioni materiali in corso, per un importo complessivo di circa Euro 0,2 milioni a seguito del definitivo abbandono dell’iniziativa.
Con riferimento alla produzione di energia elettrica da digestione di prodotti e scarti agricoli riferibile ormai ai soli due impianti siti a Latina, acquisiti dalla correlata Volteo Energie prima del suo conferimento in Innovatec, la produzione nel corso dell’esercizio è stata di circa 7 milioni di kWhe (2014: 9,8 milioni di kWhe) per un fatturato totale di Euro 2 milioni (2014: Euro 2,8 milioni). La minor produzione è da attribuirsi principalmente a problematiche meccaniche ed elettriche riscontrate sugli impianti che hanno comportato anche fermi manutentivi nei mesi compresi tra luglio e settembre. Inoltre il ricorso ad altre matrici agricole, al
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