Page 49 - Dossier modello A2.0
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Diversamente da quanto accade per i lavori, il Codice degli Appalti contiene un numero ridotto di prescrizioni per quanto concerne la concessione dei servizi (il Modello “A2.0”, avendo come parte predominante i servizi rientra in questa fattispecie).
Ai sensi del comma 12, dell’art. 3 del Codice, la concessione di servizi è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ”ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo, in conformità all'art. 30”.
La proposta del Consorzio, nell’articolazione ed applicazione del Modello “A2.0”, conterrà, così come previsto dalla norma, la seguente documentazione:
• Lo studio di fattibilità. Lo studio di fattibilità è finalizzato ad analizzare i bisogni da soddisfare, le caratteristiche della domanda e dell’offerta, la convenienza dell’intervento. Più in generale, lo studio conterrà una valutazione di fattibilità del progetto sotto i profili tecnici, economico-finanziari e giuridici.
Ai sensi dell’art. 278 del Regolamento, lo studio di fattibilità permetterà alle amministrazioni aggiudicatrici, una valutazione sotto il profilo della funzionalità, della fruibilità del servizio, dell’accessibilità al pubblico, del rendimento, del costo di gestione e di manutenzione, della durata della concessione, delle tariffe da applicare, della metodologia di aggiornamento delle stesse, del valore economico del piano e del contenuto della bozza di convenzione, nonché l'assenza di elementi ostativi alla loro realizzazione.
• La bozza di convenzione. La bozza di convenzione, è il documento contenuto nella proposta presentata dal promotore Consorzio che consente di delineare, già al momento della presentazione della proposta stessa, i diritti e gli obblighi nascenti dal rapporto, le condizioni e i tempi per la realizzazione dell’opera, le modalità di svolgimento del servizio, gli standards qualitativi, i sistemi di verifica e le garanzie, le modalità di determinazione delle tariffe di riferimento e le regole per il loro adeguamento. Resta ferma, peraltro, la facoltà dell’amministrazione aggiudicatrice di modificare l’assetto contrattuale proposto dal promotore, in sede di valutazione della proposta.
• Il Piano economico-finanziario. Tale documento costituisce, unitamente allo studio di fattibilità, il nucleo centrale della proposta. Il piano economico- finanziario sarà redatto in modo tale da permettere di valutare la convenienza economica del progetto di investimento e la sua capacità di rimborsare il debito e remunerare il capitale di rischio.
Il piano economico e finanziario sarà redatto valutando attentamente i seguenti aspetti: a) tempistica (anno di inizio della costruzione, anno di fine della costruzione, anno di inizio della gestione, anno di fine della concessione, ecc.); b) costi di investimento e loro distribuzione temporale; c) gestione operativa, ovvero ricavi, costi operativi, utenze, tariffe, ecc.; d) gestione finanziaria: tasso di interesse, linee di credito, margini sul tasso di interesse, commissioni bancarie, contributo pubblico, ecc.; e) imposizione fiscale, metodo ed aliquote di
Ambiente 2.0 Consorzio Stabile S. C. a r.l.
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