Page 15 - Demo
P. 15
Il drama della ‘gelosia’: Procri e Cefalo
Laboriosa elaborazione conosce l’intricata vicenda d’amore tra Cefalo e Procri, figlia di Eretteo di Atene. La vicenda narrata da Ovidio (Metamorfosi, VII, versi 661-865) è stata una delle prime a interessare il teatro con Niccolò da Correggio94, e vie- ne di nuovo portata in scena dal ricordato Pollarolo proprio a Brescia, nel 168895: nella versione moderna l’amore si intrec- cia in modo inesorabile con il rovello della gelosia. I due amanti rosi dal funesto sentimento si ritrovano anche nella partitura complessa del ‘drama’ L’Aurora in Atene96. Carlo Francesco Nuvolone aveva nel cuore l’emozione per la musica di Cavalli. Giuseppe rivisita il modello e raffigura Cefalo men- tre sorregge Procri morente, immagine bellissima di languido abbandono (fig. 19)97.
Stelle di passione e oggetti nel profondo cielo
Oltre la ‘lira’ di Orfeo, altre cose sono finite in cielo e gli astronomi nelle loro veglie ne scrutano e delineano le immagini e le avventure. Ricordano separazioni, abbandoni, nostalgie, un’intera gamma del discorso amoroso. E sono momenti in cui alle figure del mito clas- sico si sovrappongono le icone della nuova cultura scientifica: «l’ap- parizione di nuove forme nella volontà di verità» si confronta «con la volontà di sapere che caratterizza la cultura classica»98.
In cielo è stato scagliato il diadema d’oro di Arianna e ha da- to origine alla costellazione della Corona Boreale (Corona Bo- realis), le cui stelle principali formano un arco semicircolare. È un’altra delle toccanti storie d’amore che Giuseppe Nuvolone, seguendo l’invenzione di Tintoretto a Palazzo Ducale, evoca rac- contando le Nozze di Arianna e Dioniso99 (fig. 20).
Arianna è stata abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso. Al risveglio, non trovando più l’amato, piange disperata e Dioniso ne ascolta il lamento, la consola e la prende in sposa, offrendole per le nozze il diadema forgiato da Efesto, dio del fuoco100. An- cora un mito di separazione: Arianna è strappata dalla terra na- tia, l’isola di Creta, e lasciata da Teseo. Una trama dove si susse- guono colpi di scena, che ha ispirato il libretto di Ottavio Ri- nuccini e spartiti di Claudio Monteverdi nel 1608101: ne è rima- sta l’aria celebre Lamento di Arianna.
94 M. BREGOLI RUSSO, La scenografia de La Fabula de Cefalo di Niccolò da Cor- reggio, in «Rivista di Studi Italiani», 11 (1993/1), pp. 28-38.
95 Carlo Francesco Pollarolo, La costanza gelosa negli amori di Cefalo e Procri, 1688.
96 L’Aurora in Atene, dramma per musica, Teatro Grimani di SS. Gio. e Paolo, 1678, musica di Giannettini Antonio, libretto di Frisari Girolamo.
97 Giuseppe Nuvolone, Cefalo e Procri, cm 100 × 140 cm, collezione privata, pubblicata da FERRO, 2003, p. 263, scheda g 110, tavola CIX a p. 157; A. MO- RANDOTTI, La peinture baroque, in La peinture en Lombardie au XVIIe siècle. La violence des passions et l’idéal de beauté, catalogo della mostra, a cura di F. Frangi e A. Morandotti, Cinisello Balsamo 2014, pp. 133-178, in part. 146; M. S. PRONI, La donna: storie dipinte tra sacro e profano, [Verona] 2015, pp. 145-149. 98 M. FOUCAULT, L’archéologie du savoir, Paris 1969.
21. Giuseppe Nuvolone, Berenice si recide la chioma. Collezione privata.
Eratostene fa riferimento alla ‘Corona di Arianna’ e di se- guito parla dei ‘Riccioli di Berenice’. Altra bellissima vicenda, di passione e lontananza, è quella della regina d’Egitto, che si strugge d’amore nel pensiero di Tolomeo, lo sposo partito per la guerra. Nuvolone la ritrae mentre si recide la bella chioma per offrirla in voto al tempio (fig. 21)102. Quando Tolomeo fa ritorno dopo la vittoria sugli Assiri, la chioma è scomparsa, non si ritrova, e c’è imbarazzo, il re va in collera e sospetta. Ma Conone, l’astronomo di corte, rassicura la corte, ha visto la chioma brillare, sollevata in cielo. Callimaco eterna la sotti- le schermaglia di sentimenti della coppia regale in un raffinato poemetto, e l’invenzione di Conone è ripresa dai moderni astronomi. La costellazione Coma Berenices è contemplata da
99 Giuseppe Nuvolone, Nozze di Arianna e Dioniso alla presenza di Venere, olio su tela, cm 180 × 230, Finarte Roma, 29 marzo 1983, lotto 134; Dorotheum Wien, 25 aprile 2017, lotto 80; cfr. FERRO, 2003, pp. 263-264, scheda g 112, fig. 145B a p. 463.
100 M. BETTINI - S. ROMANI, Il mito di Arianna. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino 2015; S. ROMANI, Arianna. Le insidie dell’amore, Mila- no 2021.
101 L’Arianna del sig. Ottavio Rinuccini. Posta in musica dal sig. Claudio Monte- verdi. Rappresentata in Venetia l’anno 1640. Al molto illustre signore il sig. Bortolo Stacio; cfr. M. P. FUNAIOLI, Gli amori di Arianna secondo il Rinuccini, in «Ri- LUnE», 7 (2007), pp. 263-278.
102 Giuseppe Nuvolone, Berenice si recide la chioma, olio su tela, cm 106 × 85, collezione privata, in FERRO, 2003, p. 268, scheda g 129, fig. 150A a p. 468. 95
Giuseppe Nuvolone: mitologie, ‘favole per musica’ e ‘vaghe’ stelle