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Introduzione
Nell’attuale Calabria (antico Bruttium dei Romani, Brettanòa per i Greci),
sorgono un fiume dal nome Aisaros, Esaro, ed un piccolo lago artificiale cui
si è dato il medesimo nome.
Il lago ed il fiume sono ubicati nella Valle dell’Esaro in provincia di Cosenza,
nella Calabria Settentrionale. Il piccolo bacino lacustre, nel comune di
Roggiano Gravina, ha origine dal fiume Esaro come immissario ed
emissario ed è stato realizzato sbarrando con una Dighe a gravità in
conglomerato cementizio, dopo avere incanalate le acque del fiume
omonimo.
Il fiume, attraversando numerosi comuni della provincia di Cosenza
(Sant’Agata di Esaro, Malvito, Roggiano Gravina, Santa Caterina Albanese,
San Lorenzo del Vallo e Spezzano Albanese), ha origine dai monti
Petricelle (m 1758 s.l.m.) e La Caccia (m 1744 s.l.m.).
In pratica, è il principale tributario del fiume Cosciale ed è altresì il più
importante subaffluente del Crati. È caratterizzato da una portata annua di
quasi 9 m³/s., è lungo 47 km, con un bacino idrografico di 543 km². La foce
è nel mare Jonio.
In questa florida valle, rigogliosa e feconda, dai colori caldi e accesi ed il
clima mite, Publio Sempronio Tuditano - divenuto console nel 204 a.C. e
assegnato al Bruzio - dopo aver sconfitto Annibale, dovette scontrarsi
anche con gli ultimi territori che ancora resistevano a Roma.
Fra i territori che non si piegarono mai a Roma - detti Confederazione
Brettia, che vide eletta come capitale Cosentia, l’attuale Cosenza - vi era
anche Bergae, come riporta Tito Livio nel capito 19 del libro 30 di Ab urbe
condita. Bergae, poi diventato Vergae, altro non è che una delle antiche
denominazioni di Roggiano Gravina.
Roggiano Gravina è una cittadina italiana della provincia di Cosenza, in
Calabria, probabilmente fondata dagli Ausoni, passata poi agli Enotri.
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