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cr sooli; il calore della pelle ,,e ria assai accr~sciulo; un af>itud,ine dell'onanismo, di cui , l'esor.dio c0mmav:a ap-
• sudor abboodan~i~simo slil)ilava da Lutto il corpo, ma punl0 c0i primi s111oi disturbi di sanità.
u in pa,rti~olare modo dai capelli per cui lutto rimane- L'indicazione del metodo antiflogistico energ,ico era,
- « _y,ane inzuppato il guanciale; ,esager.a~i L0ccavansi i non che manifos-Lo, urgente: si praticò perciò immedia-
u baUtiti del cuore e, delle carnticli; celevi, Erequeo1Li, tesi tamente un sailasso di, :L4 pncie, nè senza grave diffic1il1à
« e vibrali i polsi; la §islolè d9m1ina"a sull'a: diastole. per la permanenle couli'azione dell'antibraccio sul bracc:o
« L'esplora~ione lungo la spina dorsaile > Jullochè difficile,~ e si F,ipetè a;Jla mezzanolle ed in sul fare del giorno
" era accom·pagna1La da manifesl·azionii cli 'sensiibiililà ati nelila stessa !i.JUant'ità. Non si prescrisse ·1ievanda di sorta
« meotala oell'ammalalo il quale emelleva gridì di dolore in vista defla permanente chiusura delle arcale dentali,
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• e Lullo si convelleva allorquando la pressione cadeva Nel m;illino del susseguente 'giorno, non essendo· suct· ..
« ,in _co rrispondeoza .degl' i!llumidimjDCi del mid0!110 dt!1!0 alcun caugiament0, si pr;aLieamoo a·d inlel'valli a!1 . i
t · spinale. • due sullassi.
Appoggiato a cole~li ~intorni e segni> ftei .diagnosi di li ,sangue estrailo .còsì dai primi salaasi come ,da qucslÌ
congestione agl'involucri - dd midollo spinale; giudicai ultimi si presentò ·c011 cotenna dura a bonùi n0v.esciati ti,
però m_aggiorg1epte imfiglia1te la p.ia madre e l'ara1rnoide con ernssame01!0 abbondantissimo. Verso sera si notò u 11
p~r iperemia . pro0olla e, mantenuta da ilJJe.reccilamenlo lieve grado d'i diminuzione nella rigid'ezza muscolare cou
a ng,oleni co. '. · • - iscomparsa 0ell'opish0t0n0 n~ 1 1 c0li10, ma colla persistenza
I •
~0eslo m'io primo giud,i~io era più ta1rdi 1wF1fer~malo dello sless0 r:iel tronco: GonliDt!1av:ano Jierò il dolore td
.dallla .Storia anamnestii;a .d'ella malallia stessa. E;sponeva i gemiti dell'ammalato nei rnovimenLi forzali, cessabi i
in falli. l'ammalat0, riacquistaro ch'ebbe la libertà della qualli, rip~endcva egli• prontamente l!ln'espressionetraoquitl'l:.i,
p.arolia do.po i,I se~limo sa)·ass0, resser ,egli n,at0 ~a pa 1 reoti La vescica si loeca,va dura e linollo distesa per la rar-
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sani; non essere mai stato tpcco d-'a1cuna malattia, oè c0lla <l'orina, di tui l'emissione era forse impossibile pt·r
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-d'av,erne ricord·o .in pe.rsona della Sl!a famigÌia; andar la spasmodica con~razione ae,l collo cl,i quella viscera:
egli d~ qu;_ind0 a qua~do soggelhi, a qualcl~e cl0-Ior al i ·p0l1si al caFpo si manlènevan0 sempre treqwenli, ~esi,
·cepo ed ai lombi che se.mp,re scompa,riva seoz'il soccor.so vibra·li, ma meno, cek~ri con pal•sazione anche men u
tj_j ,meMcine. ,Esponeva allresì come, solameole d~e o Ire esaget'aiia dei grossi Lrnnchi arteri0si: il sudore era mollr
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gi0rni prima dell,a subi,tai'iea invasione deMa m~la~Lia, d,iminl!lilo e la n~spi1raz~o'ne più libera e senza gemilo: ur,
qopo esseFe stato immobiltl per qua,Jche ora ad una corA esito ailvino aveva avuto luogo con diminuzione nell ,,
rente d'aria fireddo-umida mentre; gli s'i(i)segnavan.o - gli tensione del venire. Si prescrisse il sesto salasso ed un.,
esercizii militari,. e dopo averEJ bevuto qn'albbondante i(i)fit1s_i0Ae cl 1 i foglie di d·lgilale con qual!no gFan,ì d'os~ra~1 .. ,
. ·, «ijtuia,n'Li_là: ;di liqi~ori spiri~osi de' ~ua.li era ghiotlissirno, ifil,ralcoolico di belladonna da prendersi a cucchialo d'or.1
_avesse risentila un'insolita 0e1lolena alle· es~remilà infe- in ora, quando, com'era p11esumibile, l'ammalalo avess,·
r.iori ed un tremitq rielle su1periori con sens0 d'ineqiuie• potuto aprire la 00cca: s'0rclii□ò il caleberism0 vesci<;ah·
lèzza e d,i: doi0re • al càpo che però sc0mparvero armena . O: quando qnesto non fosse stato possibile, l'inlroduziorw
cesso,ta· la (!~nsi0ne d'anilmo ed il timore cla'egli ·prova.va nell'uretra d'una candeletla spalmata d'estratto di bello -
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li}Uaild0 con nwdi non sempre C!ò)F1Ven1.enti glii .s insegna donna c0n dieci· grani d'estralito d'oppio. Alila con1tr0visi1,1
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vano. li smlelli esercizi i. Es1Hirne,,;a per ultimo come nel della stessa seta il migl-ioramento s'era . reso molto 1•iu
gior~o che ,aveva preceduto- l' aggression~ v·i0l.enta de'I la· DQLCV@le nell'apparato focomo!il'O e r_espiralorio: la con1-
malallia la c.efalagi~è la debolezza si fosser.ofalfie c0ntin0e Ji)lìess,iooe luuso la spina doFsa,Jc, tultochè d0hn10sa, non
seo2:-a che a·vesse . ricav.a,~o s0llievo 01i sorta da1,l'i11tre1rrott0 era più aet:ompaguala da tremiti e sussulli: il rilassa•
l
sonno _della nolle successiva, trasc0rsa in islalo d,i grande men,to· dei muscoli della fiaccia aveva permesso l'ammi-
agi'lazi.one. Nel quale slato pe~duraR~@ egli ,nel mattino nìs'trazione di ;qua,Jche cucchiaiaUa dell'iofiuso di d1i~i•tale:
dei 21 d'aprile, dop0 ave~e · ma~gi,~110 il ra,nci0 e0 io· l'integrità deWioUelligenza s'crn resa pa,lese per i segni
gollla,ta buona dose d'acquarzenle; io'lervenne coglii altri affern;ialivi o nega Li V i che l'ammalalo faceva col capo alle
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alla Scuola d·egli eserciz,ii, d\llranle la quale· aumen~arono 'vavie domande che gllì si mo,vevano. Persisteva pe11ò
per g'tadn g,iì' già i1nòica1Ui ma 1 Ili, di guiis~ che c.acl0e 11e• l'imp~d 1 iment0 rlella loquela. e dell'emissione dell'orina e
penilinamenle ~lramazzone a lerra io mezz0 a•llle file dei persisteva eziandio l'o stato feb~rile. • Si praticò l'ìnlro-
suo,i éompagnk-., scosso cla co1nNtilsiòoi cfonic!te le quali si duzione della candeleUa per essere st·ato imJ~ratiçabile i'I
ros.erti p'oi tdnì-che e Jll~rmauentii. fin quesl'aGcesso péFò caleter.ism0: si prescrisse il seHimo salasso, la c0ntinua-
conserv;a~a ~i:ìtta Ila l'inl,elli'genza e la cognizi~~ di !i]U3nlo ziorie dell'infuso ili digilale coll'aconito ed un clistere
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gli succedeva al'orno senza poterlo espricler·é colla pa- cou U!n'oncia d'elelluario lenibivo: Queste,. terapeutiche
rola. • • iF1clica·zi0ni' fuirnn0 coFonale dal )i)iù fe•lice ri,sultamento.
A vv~loravano la sori11a menl0cva.ta cliagnosi il_ ~em- Nella notte io falli a~•eva, avuto luogo l'emissione d'una
, peramento sanguigno dem'ammalato, l'ahi.Lo suo cardi0- grande qua·oliltà d'orina ed un' all>bondaJnle, evacuazione
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✓ epalico, l'atle!ica; cos~iluzione, il suo' caraUtere faci'lmente • di fecce con s0-hl1évo nelll,a tensio(i)e !ilei veut11re e, nella
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irasçiibile, • ml!, _Faci1Jµienle puirn • passi:vo èl' una ~imjclez,za ~isila' del mallinoclei 23 l'ammalato nispondeva liberamente
esa~erata e di tale grado d.i sensibiHUà _coeJ non era per alle interrogazioni e qu,isLioni mossegli;· cosi che. si po•
certo in relazione colla sua cosliillllzfooe ecl eclucaziqne, ter0no rac·cogliere le oppor~11ne no'lizie per·la Storia anarn.-
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(\leu ta quale, qt,ia 1nl101nl!}0e li1mi1,a~issi,ma, le stl'e faG0ltà oesliea; lagna vasi pe11ò d'un senso d'estrema debolezza
intellçlluali eransi più che medio~remen,te sy,illuppate. g~nerale con grande sollievo nel coricare sui I ali, quan-
·A slabiliirla poi io modo inconcuss0 ed a sp.ieg~zione tunque dolorosi gli riescisser anc0ra li movimenlb Ile·
deil'accenna!O con[raslo t,na la' costituzione e.cl il ca1ra1Hen~ cessati per c0llloe11rsi iu c0testa posizione; lo estremità
~~ili' ~mJnaJ~to c9nco.rr~Y"- j,o .One la. Goofej~aLa b1nsa 8Ù,Perjori _no.n rran9 pili Jlè rigide ,lltl co.ntrnHe; Ja Jle.ll-
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