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s1 Feca110 0 nella l::ìala :l-\inat0mica per afte n revulsiva sia suHa mwcosra aél t,mbo gas~ro-enlerico, sfa
esercizi pralìci sulle suture. sulla ente per la diaforesi che provoca·.
Sc1nmrnì. li IDollore Nlenard1, giusta l'ordine de! Il Doll. de Beaufort • crede che la divergenza delle
giorno, dà leUtura del suo resoconto cliinico quadrimestra1le opioioiJì manifestatasi nella discussione si possa Facilmente
seguilto dia u,na ~H01da di pleum, p0lmonHe la quale aveva c0ncilliare <g4and0 s'abbia rigura11d0 alla d@p(!lia azi0ò~ che
}iler primo scop0 di confermare la salutare azione de1 , na il ~ariaro stibiato ciffè deprirnenle e revulsiva·; e spiega
tartaro stibiato in questo genere d'affezioni morbose come quèst_e due azi·oni possan<ll, prendere uAa prepon•
( Vedi Storia n. 4 iJ. ). dei-anza l'una sull'altra a seconda della dose in cui è
Il DoU. ·de Beamforl fa noljlre com'i1l miglioramento" '" s0mminisl11alo !i}Ueslo far(!lac0. Cosi quand'è d_ato alla
dell'ammalato esseocl'avvenmto solo sul finire del quaml0 dose di . dlue, re 0 <iJl!ÌaHrn grani nelile 24 oire, Fazione
giorno e dopò la prima d0se del tairtaro sUiJ;>iaLo ,il quale sua pred0minanle sarà la ,revulsiva e s'avraon@ il,-sudo!_e,
non recò che evacnazioni alvine abbondanti._, esso debba il vomito o le evacuazioni al vine; quand'io vece si sommi-
allribuirsi piuttosto all'azione purgativa: del rimedio dato nistra ad' alta dose cioè dag!i otlo ai sedici e più grani,
in piccola dose, aozichè alla sua azione deprirnenLe sul l'azione pred0mina11te sarà la deprimente e no:n 'Occorrerà
sistema v.ascoJlaJìe, Quindi si fa a ~)ij1iecler,e se l'am1ma1la1~0 ra.r0 iii caso dli cvedrere l'a1w1malc11Vo sommamen_~e alilba1Ltuto,
a~esse p0Lul0 migliorar anche priima ~col l'nso cl 'un qurn - come dop0 molte s0ttrazioni sari"gnig□e, sepz'a~e.r av•uto
lunque purgante o con lo stesso uso del Uarlaro stibiato fenomeni nè di vomito, nèdi evacuazioni alvioe, Ein qu-esto
a piccola dose. • • secondo caso ch'egli crede possa conside11arsi il tartaro
il Dott. Menardi espone i tnotivi per cui s'aslenne slibiato c0rne sommamente iposLenizzan~e ed utile perçiò •
Òij,) dar av,anli sia un p1!.1 1 Fga[ò)'le sia lo si~esso iartarn stiòiato netile malaltie i1nliìa1mrnatorie deoli 0tg,a101i derll,a res)lli,rai•imnc.
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o
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e fra questi si ferma paF(i'colarmente sull opinione di • 11 Doli: Menardi, dopo aver cnJeslo se v'era alcuno
molli Medici che non consigliano l'uso dei purgaoli nei che volesse obbiettarè contro l'opinione annunziala dal
primi giorni della pleuro-pneumoni,a: avverte in fine che Dott: de Beaufort e non clliedendo alcuno la parola,
l'ammalato aveva anche prima· a·vuto regolarmente ogni dicl1iara chiusa la di,scussione e c,on adegu_ate riflessioni
giorno_ i beneliì@i 1 i corp0rnlli. fa Fisultarre che qualuntill!le possa esser il cli!Ierenbe rnod'o
li Doll. Costan,z;o a1pp0ggia l'opinioné del Dot(: de di spiegare la maniera con cui produconsi i fenomeni
Beaufort e spiega per quali molìvi non debba pl;lr- salutari del larlaro stibiato, il di lui uso vantaggi"oso oell~
dersi di vista l'azione simpalica fra le membrane mu- malalhie infiammatorie degli organi respiratori non è messo
cose toracicne e le addominali, non che l'azione revulsi~a in dmlilbio; il ehe dell>me i1nc011aggiar i Colleghi a.- ~on
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sullla mimcosa gastr0-enteri1ca. d"imeoticar un farmaco 0ot~nto ubile.
li Dott. Tap pari narra avere veduto Ji I Giacomini
somministrar il tartaro stibiato alla dose di sedici e più
grani dalla mallina alla sera ne \~e gravL infiammazion . 'PARTE -SECONDA
dell'0rgano respira~orio,, seoza che f0sse • seòuijto oè dai
. . . o
v,o.rn,to nè da· deiie2iooi alvine, ma bensì cla un notevole
rnigliorarnent0 dell'"infermo, ca,rallerizzato specialmente
da _diminuzione nella f0rza e nella frequenza della circo- IL REGOLAMENTO DEI 30 D'O'J'TOBRlil
lazione. (Quindi si fa a chiedern come si potrebbe rimanere GIUDICATO DAL CORP© ÙNITARIO·M!LITARE.
C31[1ace_ che, all'affezione i1nfia1mma.10ria esi,sten1ùe aggiun-
gehdos1 un al lro centr0 d'irri1tazione io un sistema cos~ imprnr- J!ll.mo Signore PQ·esiclente del Consiglio Siipe1'io1'e
tante e c,os~ esteso c'0me la mucosa del tubo gastro-enterico, lffililat·e di Sanitti.
deBba la febbre diminuire tanto·vistosamente. E da allra
Wè gradito _uffizi0 il far.e cor:ioscer alla S. v_. lii.ma
pàrte dove sarebbero i sintomi delll'irritazione intestinale .i feli,ci risultamenli otten,uLisi dall'alll!lazione _d.cl nuovo
'pr@dotta dal larta110 sui bi alo, quancl0 n0n csistre I1è v0'!il.1i10'
0Fru i1rname~11lo Medio0-<Chirn~·gi100 i1n eon1fr0nni1Uà del R . . ]i)e-
~è dialfl1ea, nè dolore alcuno? Aggi'uoge che tanto, pi~
cret 1 0 dei 50 d'ottobre 1850.
lllteosa è l'azione dep11imeote vascolare di questo rimedio,
1-n grazia de~le nuove disposizioni fu consentito al
quanto ·appunto è sentita meno l'azione re.vulsifa d~ll'ap.
Corpo Sanilario-Mililare l'esercizio promiscuo della
paralo ga_stro-enterico. Egli c0nchiude da ul1lim0 ritenere Mediclina e clella Chirurgja a, cui aveva dirillo ~er l,a
1
c?me punamen~e ip0slenizzaoiue l'azione del larbarso sti- doppia Lauwea1 oonseg\!Jilla nelle Unive11s1Jtà ~ei Itegi SUa,tli,
i
b1ato. _ .
del che è altamente riconoscente al Regio Goverm> ed
. Il Dolt. Mena~di crede ch'ollre all'azione deprim.ente, alla S. V. Ili.ma per opera benefica dei quali ric~però
11 . t~r~aro emetiM concorra a diminuir i fenilmeni flò-
g1st1c1 degli • • • !'esercizio d'un diril10 di cui tulti indi-stinamente godono
or.gani Lorac1c1 per la sua azi0ne re~ulsiva , nel:l'([htline Ci\dlle i ID(!)ttlori fregiali di doppia Lam,rea.
sulila ffil!lcosa 1· ,, 1· I • ,
. . . n,es ma· e, <gu•a 1 I1do lDnoclu·ce v,0milo e deie• E' ~riste il\ ,ricÒrdare come nel passauo Ì Cull~0ri dellf,a
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z1001 alvme.
!Medicina interna a 1 ffetlasser una superiorilà sopra i loro·
Il Dott. AJ.me ,·a v • d' . . I .
. e~e e opm1one e 1e -1 fenomeni Colleghi esercenti la Chirurgia cercando di tenerli in unii
sa I utar, che il t t 'b·
. . a11 aro st1 iato produce neoli oroani della inferiorità m0rale che feriva profondamente' la lorÒ di-
resp1raz10 d. d • 0 0
. ne ipen an ID parle dalla sua azione clel!lrimente gnità, c0me se l1esereizi10 razionale della Cfui1rimgia non
'
univerisale ed ·, . . -
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pari~e ~lalla sua az1ome ele bi~a sulla , clilieclesse incl1,spensafu: I mente ~utte le c~gnizioqri scientifiche
i
mucosa del'la l'es~ira2i0ne. . di cui il Mel!lico va foro.ilo é si potesse separare quanto
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.! d~flìott. Menardi nega questa virtù elettiva e spieoa · la natura ha fatto essen1ti al mede inseparallile. _·
p,u I usarrìente 1· • . 0
1 per qua I ragioni crecle che l'azione l dil'i"Lti conculcati della Chirurgia furono per mezzo
~a ut~ro .d?l tartaro Elibiato ~tia princi~almentre n~Ha della S, V, lll,ma r.iveaclica~i neil Pie~on1e, come lo ~u-