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       zione  caralleris!ica✓ della  mucosa  intestinale P  Io  porlo   Ecco  ora  in  quale  modo  spiego  l'utilità  ·degli  aciùi
                                                                                                             i
       opinione  che  se  si  potesse  in  tatui  i  casi  osservare  la   vegeUali  e  dei  s.aili  alca11ini  vegetali  in  questa  malat1Ua.
                                                                                  l
       membrana  mucosa ,  specialmente  in  quelli . che  tendono   È  ormai  riconosciuto  che  tut  i  g·li  acidi  vegetali,  acido
       a  guarigione, mol1~0  pitll.  numerose  sarebbe~o  nella Scieni,a   ciirico,  Uarta,rico, m_alico, ecc.,  in1roclolli  nel  to·r.rente della
       le  osservazioni  di  febbre  lifoidea  senza  ulcerazioni  inte-  ci1Feolazione  per  mezzo  dei  liinfatici  chiliferi,  si  clec0n1 •
       slinàli.  E per  persuudérsi  dell11  verilà  che  la  suddella  al-  pongono · e  si  trasmutano  in  acido  carbonico:  lo  stesso
       lernione  non  cos~·i1toisce  la  fonte  ed  il  fondo  di  ~olta  la   s1>Jcceòe  dei  sali  aleall1ini  vegelaili  i  <i!Ualli  iuilli  passano
        malattia,  basta,  dico,  un solo  caso  ben  av~eralo  della   allo  stato  di  carb0nati  alcalini.  Ora  essendo  l'acido  car-
        esistenza  della  feb0re  senza  la  località  nelle  ghiandole   bonico  composto  d'~in  equiv·alento  d'ossigeno  ·e  di  d.110
       ael  Pej er  per essere  aut·orizzat i ad  ammettere  che la  feb- •   òi  carbonio,  éd  in  luUi  gli  acidi  vegetali  p"reponderando
       • bré  tifoid~a  ha  in  se  stessa  le  ragioni  sufficienti  <jella   mollo la  proporzione  dell'-ossigeno,  è chiaro  che in  questa
        propria  esistenza.                                   decomposiz_i0ne  t1ulli  cotes~i  acidi  lasciano  libera  una
           Ora ,  ritornando  alla · natura  di  questa  febbre  nolo   quant:là  d'?ssigeAo  che  non  può  servir  alla  forimazior1t,
        che,  se  nei  morbi Ili  begnini  p.  e.  o nella sinoca  reumatica   dell'acido  carbonico.  Quest'ossigeno  teso  libero  è  quell<J
        pod1i  giorni  liJastano  di  I.olla  tra  i  poteri  vitali  ed  N   che  serive  ad  abbruccia~  ~,] ca1rbon1io,  l'idrogeno e  l'azoto
        prfocipio  deleterio  per  esser  espulso  od  il  contagio mor-  preponderante nel  sangue, e dei  nuovi  matel'iali  forrnal,isi
        hillloso  O  ·l',acFe  reumalie'o,  i'n  'a,ltre  a(J'ezioni  frf!bbril1i in   parte  son  esp01lsi  per  mezzo  dell'esalazione  1Hi>1 1monare  e
        vece  di  questo genere, prodolle da sostanze  d'azione mollo   cmlanca_ (acido  càrbooico,  acqua,  ecc.),  e ·patte 1pei  reni
        più  alli'va  e  pert,inactl,  abbisognano  sforzi  più  energici   ( acqua,  urea,  materiale  ricc~issimo  d'azoto),  L' acidu
        degh  ste~si  pwleri,  coadiuvali  anche  dal'l'arle.  Quindli  la   01rico  non  esiste  nel  sangue  fìnchà  i  J1en,i  fun~ionano
        condotta  del  Medico in, queste  può epilogarsi come siegne:   ( Mùtler),  esistonò pero  i materiali  dell'urea  e) se  a qu·esli
        •  A iuta re  i 1poleri  vi lai i  qei  loro- conati ·,  • secondarli  o   s'uoisc,e  una  cleterminala  q,uanMà  d'ossigeno,  passa  a;lo
        .dirigerli  ».  '                                     stato  d'acido  urico  il  q11ale,  trovando  i  carbonati  alcali11i
          Tralascia_ndo le  teoriche speculazioni  d'L;omini  eminenti   i11lr.Qdolli  come  medicinali  ci(!)è  il  bitartrato  e  citrato  di
        e  d'l!ln '  iilgegno  su~eriore  i  quali  in  un  tempo  da  noi   po'tassa,  dii soda  e  di  magnesia,  vi  si  cor,rnb:na  ed  è  el<i-
        non  mollo  lontano  diod'ero  troppa  importanza  al  solfdismo   minalo  <la,i reni, là  fonzione  dei  quali  consiste  nel  tenerti
        vitale,  pare  d10  di  i,ireschte  si  sl'u<ljno  meglio  che  non  '   libero  il . sa1ngue  da  luUe  le  s0sUa11ze  eter.ogenee  terrose,
        nel'principio di  questo  secolo  le  malallie umor.ali;  in  modo   dalil'acqua  e· dalla  soprabbondante  qua,nlilil  cl'azo~o.  A«-
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        che, up  Medico  più  noci  teme  essere  Lonnto  com'  ignarQ   .  ciocchè  tulla  questo  diversé , riaziooi  e  combinaz_ioni
        se,,  non  ~iurando  sulla  voce  del  ,Maeslr-o,  pa 1 rla , di   , abbia,no  luo,go,  è . l!lOJllO  ehe  tanto  l'0ssigeno  qna11.L0  gli
        discrasie , umorali  primit·ive.                      altri  elementi  sian  allo  stato  nascente cioè  appena  liberi
          Non  ò  sco·po  di  quest'annolazione  l'adJurre  le·  prove ,   dalla  loro. c0rnbin!lziene  con  un  allr.o  corpo,  altrim4rnte
        in- favore  dell'opinione ·rhe  la  feLbre  tifoidea  nou  altro   non -~vrebbesi  che mescugli  di  gaz  ma  non  com!Jinaziono
        sia  fuorchè ·una  _malallia  prim,il•iva  umorale,  quantunque   chimica. In  ·questo  modo  si  tipie15.lno le orine meloslalicl,o,
        ne  ignoriamo  I' in~ima  .essenza;  per  ·ora  mi  l1imi10  dire   ca1riche· d'ura1ti  alcaH1ni  ~  d'urea  nelle  cris'i  oriinose  d,  i
        che  la  'condotta  che  tenni  nella  • cura  della  stessa "fù   tifoidei;  si  spiegano  le  fetent,i  esalazfoni , polmonaire  o
        direlta  da  qurslo  principio:  non  isfonzai  la  nalura  a crisi   cutanea  degli  stessi  ammalati,  essendo  esse  composte  i 11
      '  éon  ririledii  energici,  ma  la  secondaJ  dove  tendeva; ebbi   maggiorre  parte  di  , azoturi  d' idriogeno;  si  spiega  pr.,d1è
        parca ~ente  ricor~o  alle  sottrazioni  sa oguigne  gem·rali   Biskof.f  trovò  nel  sangue  dei  tifoidei  il  carbonato  d'am-
        nello  stadio  iHi1tativo.,  al  fine  di -lasciare  forze  bastanti  ai   moniaca:  iin  fine  trova  spiegazione  l'osservazione  ehe  la
         poleri  vìtali  nei  successivi  sladii  per  superare  la malaÌtia;   suddel~a  febbre  aumenta  negl' intensi  calori  o dopo  fati-
        amrn_inislrai  l'arnica e.gl'i-stimolanti  quando  minacciavano   cosi  esercizi i militari, parlicolarmenle  nelle  persone  c\H',
        essi  di  cedere  _nella ·d,fficile Joùa;  nelilo  stesso  scopo  feci   Mrn'i  nos~ri  saldali,  sono  nutriti  quasi  eslll0siu 1 menle, <li
        applicare  vescicatori i  come  quell,i  che, anmenlano  la  fun •   cibo a1nim•ale. Jmperciocchè  Urovatidosi  nel  sangue  minpr,e
        zfone  ,ddla  pelle,  epperciò  anche,  per  a:,;ibuè  riflessa  è   quantità  d'acqua  per  la.  continua  esalazione  vaporosa  e
        per  simpatia,  quella  della  mucosa  in.lestinale.  Dicasi  lo-  sierosa  dt:IUa  pelle  e dei  l'JFonchi,-ed al!ronde  i  reni  poc-
        slesso ·del  kermes  e  degli  a·ntimoniali,  quali  polenli  dia-  chissimo funzionando  perchè son  in  legge  d'anliLési  colle
        foretici  e  promo!0ri  di  crisi  Lroncli1i~il i  nellle  affezioni   funzi011i  clelila  cule  e  mancando  le  ,sosta,n,zé  vegetali  ric-
        brohco-polmoaari  complicanti  la  malattia  primitiva.   che  0'ossigen0,  il  soprappiù  d'azoto,  d'  idrogeno  e  di
           Ora  mi  resta  a  dire  delle  bevande  acide  vegetali  e   carbonio  Ghe  ingombra,_ i,l  sangue  non  può  esser  abbruc-
        de.i  sali  alcalini  vegetali  dei  quali  ftici  mollo  uso.   •   cialo  ed  eliminato  dall'orina,  da1i  rolmoni  e  clalla  pelle.
           Risulta dalle  osservazioni  e  dagli  sperimenti  dei  Chi-  Perciò  l'  utilità  del  villo  vl.'geLale,  del'le -bevande  acide Jl
                                                              z!ucclrnrine;  della  bi'F.Fa  nelle  perisone  anche  une  n&i
         mici  cht'  il  sangue  !!lei  lifiuiùci  è  pilÌI  st:uro,  più  nero  01
         scarseggiante  tli  fibrina  ( Andrai'  è  Gavarrel),  se  una   climi  caldi  e \nPli'  ii1tenso  caldo  della  stale presso  i climi
         qua 1lche  flemmasia  locale,  openrnù0  quale  lievito  o  fer-  temperati._  La  natura  stessa  ci  invita  a  mangiar  01-
         mento,· non  a&  aècresca  la  proporzio_ne  relat,iva  io  tulla   sigmo  per  abbracciare  le  frcce  del, sang0e,  se  così  posso
         la  massa;  che  la  fibrina,  difficilinenle  si  cenverlc  in   esprimer.mi.  I  bevoni  e  gli  abusaLori  di  liquori  spi1rilosi
         coaigolo·,  il, quale  alitronde  'con  somma  facilliilà  si  scioglie,   in  ge-nera1le  mangiano  poco  e  sono  magri  ed  asciutbi:  il
         e  che  la  globulina  è' parimenlo  ~carseggiante  e  l'ematina   motivo  è  ch'essi  ah!Jisognano.  d'una  sola  classe  d'ali-
         facilmente  disciolta  nel  siero,  Risulta  pure  che  nel  me•   menti,  degli  alimenti  nutr:tivi  ossia  di  quelli  che  sono
                                                                                                       1
         desimo  sangue  prepondt,rano  i  maferia,li  ricchi  d•i  car-  deslina•!i  a  mu·laisi  in  molecola  orgaRica,  sl!lppleni!lo  agli
         bonio,  idrogeno  ed  azoto  ( Liebig,  DiskolT,  Thicdeman  e   alimenti  respiratori  colle  bevande  ~piritose.  Ma  pon
         Gmelin ),                                            conlenli  d'  ,introdurre . pella  circo,l~iioue  la  ·oei:essarii
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