Page 119 - 1851R_Neat
P. 119
-------=----------------------=----------------~·~·-----
zione caralleris!ica✓ della mucosa intestinale P Io porlo Ecco ora in quale modo spiego l'utilità ·degli aciùi
i
opinione che se si potesse in tatui i casi osservare la vegeUali e dei s.aili alca11ini vegetali in questa malat1Ua.
l
membrana mucosa , specialmente in quelli . che tendono È ormai riconosciuto che tut i g·li acidi vegetali, acido
a guarigione, mol1~0 pitll. numerose sarebbe~o nella Scieni,a ciirico, Uarta,rico, m_alico, ecc., in1roclolli nel to·r.rente della
le osservazioni di febbre lifoidea senza ulcerazioni inte- ci1Feolazione per mezzo dei liinfatici chiliferi, si clec0n1 •
slinàli. E per persuudérsi dell11 verilà che la suddella al- pongono · e si trasmutano in acido carbonico: lo stesso
lernione non cos~·i1toisce la fonte ed il fondo di ~olta la s1>Jcceòe dei sali aleall1ini vegelaili i <i!Ualli iuilli passano
malattia, basta, dico, un solo caso ben av~eralo della allo stato di carb0nati alcalini. Ora essendo l'acido car-
esistenza della feb0re senza la località nelle ghiandole bonico composto d'~in equiv·alento d'ossigeno ·e di d.110
ael Pej er per essere aut·orizzat i ad ammettere che la feb- • òi carbonio, éd in luUi gli acidi vegetali p"reponderando
• bré tifoid~a ha in se stessa le ragioni sufficienti <jella mollo la proporzione dell'-ossigeno, è chiaro che in questa
propria esistenza. decomposiz_i0ne t1ulli cotes~i acidi lasciano libera una
Ora , ritornando alla · natura di questa febbre nolo quant:là d'?ssigeAo che non può servir alla forimazior1t,
che, se nei morbi Ili begnini p. e. o nella sinoca reumatica dell'acido carbonico. Quest'ossigeno teso libero è quell<J
pod1i giorni liJastano di I.olla tra i poteri vitali ed N che serive ad abbruccia~ ~,] ca1rbon1io, l'idrogeno e l'azoto
prfocipio deleterio per esser espulso od il contagio mor- preponderante nel sangue, e dei nuovi matel'iali forrnal,isi
hillloso O ·l',acFe reumalie'o, i'n 'a,ltre a(J'ezioni frf!bbril1i in parte son esp01lsi per mezzo dell'esalazione 1Hi>1 1monare e
vece di questo genere, prodolle da sostanze d'azione mollo cmlanca_ (acido càrbooico, acqua, ecc.), e ·patte 1pei reni
più alli'va e pert,inactl, abbisognano sforzi più energici ( acqua, urea, materiale ricc~issimo d'azoto), L' acidu
degh ste~si pwleri, coadiuvali anche dal'l'arle. Quindli la 01rico non esiste nel sangue fìnchà i J1en,i fun~ionano
condotta del Medico in, queste può epilogarsi come siegne: ( Mùtler), esistonò pero i materiali dell'urea e) se a qu·esli
• A iuta re i 1poleri vi lai i qei loro- conati ·, • secondarli o s'uoisc,e una cleterminala q,uanMà d'ossigeno, passa a;lo
.dirigerli ». ' stato d'acido urico il q11ale, trovando i carbonati alcali11i
Tralascia_ndo le teoriche speculazioni d'L;omini eminenti i11lr.Qdolli come medicinali ci(!)è il bitartrato e citrato di
e d'l!ln ' iilgegno su~eriore i quali in un tempo da noi po'tassa, dii soda e di magnesia, vi si cor,rnb:na ed è el<i-
non mollo lontano diod'ero troppa importanza al solfdismo minalo <la,i reni, là fonzione dei quali consiste nel tenerti
vitale, pare d10 di i,ireschte si sl'u<ljno meglio che non ' libero il . sa1ngue da luUe le s0sUa11ze eter.ogenee terrose,
nel'principio di questo secolo le malallie umor.ali; in modo dalil'acqua e· dalla soprabbondante qua,nlilil cl'azo~o. A«-
1
che, up Medico più noci teme essere Lonnto com' ignarQ . ciocchè tulla questo diversé , riaziooi e combinaz_ioni
se,, non ~iurando sulla voce del ,Maeslr-o, pa 1 rla , di , abbia,no luo,go, è . l!lOJllO ehe tanto l'0ssigeno qna11.L0 gli
discrasie , umorali primit·ive. altri elementi sian allo stato nascente cioè appena liberi
Non ò sco·po di quest'annolazione l'adJurre le· prove , dalla loro. c0rnbin!lziene con un allr.o corpo, altrim4rnte
in- favore dell'opinione ·rhe la feLbre tifoidea nou altro non -~vrebbesi che mescugli di gaz ma non com!Jinaziono
sia fuorchè ·una _malallia prim,il•iva umorale, quantunque chimica. In ·questo modo si tipie15.lno le orine meloslalicl,o,
ne ignoriamo I' in~ima .essenza; per ·ora mi l1imi10 dire ca1riche· d'ura1ti alcaH1ni ~ d'urea nelle cris'i oriinose d, i
che la 'condotta che tenni nella • cura della stessa "fù tifoidei; si spiegano le fetent,i esalazfoni , polmonaire o
direlta da qurslo principio: non isfonzai la nalura a crisi cutanea degli stessi ammalati, essendo esse composte i 11
' éon ririledii energici, ma la secondaJ dove tendeva; ebbi maggiorre parte di , azoturi d' idriogeno; si spiega pr.,d1è
parca ~ente ricor~o alle sottrazioni sa oguigne gem·rali Biskof.f trovò nel sangue dei tifoidei il carbonato d'am-
nello stadio iHi1tativo., al fine di -lasciare forze bastanti ai moniaca: iin fine trova spiegazione l'osservazione ehe la
poleri vìtali nei successivi sladii per superare la malaÌtia; suddel~a febbre aumenta negl' intensi calori o dopo fati-
amrn_inislrai l'arnica e.gl'i-stimolanti quando minacciavano cosi esercizi i militari, parlicolarmenle nelle persone c\H',
essi di cedere _nella ·d,fficile Joùa; nelilo stesso scopo feci Mrn'i nos~ri saldali, sono nutriti quasi eslll0siu 1 menle, <li
applicare vescicatori i come quell,i che, anmenlano la fun • cibo a1nim•ale. Jmperciocchè Urovatidosi nel sangue minpr,e
zfone ,ddla pelle, epperciò anche, per a:,;ibuè riflessa è quantità d'acqua per la. continua esalazione vaporosa e
per simpatia, quella della mucosa in.lestinale. Dicasi lo- sierosa dt:IUa pelle e dei l'JFonchi,-ed al!ronde i reni poc-
slesso ·del kermes e degli a·ntimoniali, quali polenli dia- chissimo funzionando perchè son in legge d'anliLési colle
foretici e promo!0ri di crisi Lroncli1i~il i nellle affezioni funzi011i clelila cule e mancando le ,sosta,n,zé vegetali ric-
brohco-polmoaari complicanti la malattia primitiva. che 0'ossigen0, il soprappiù d'azoto, d' idrogeno e di
Ora mi resta a dire delle bevande acide vegetali e carbonio Ghe ingombra,_ i,l sangue non può esser abbruc-
de.i sali alcalini vegetali dei quali ftici mollo uso. • cialo ed eliminato dall'orina, da1i rolmoni e clalla pelle.
Risulta dalle osservazioni e dagli sperimenti dei Chi- Perciò l' utilità del villo vl.'geLale, del'le -bevande acide Jl
z!ucclrnrine; della bi'F.Fa nelle perisone anche une n&i
mici cht' il sangue !!lei lifiuiùci è pilÌI st:uro, più nero 01
scarseggiante tli fibrina ( Andrai' è Gavarrel), se una climi caldi e \nPli' ii1tenso caldo della stale presso i climi
qua 1lche flemmasia locale, openrnù0 quale lievito o fer- temperati._ La natura stessa ci invita a mangiar 01-
mento,· non a& aècresca la proporzio_ne relat,iva io tulla sigmo per abbracciare le frcce del, sang0e, se così posso
la massa; che la fibrina, difficilinenle si cenverlc in esprimer.mi. I bevoni e gli abusaLori di liquori spi1rilosi
coaigolo·, il, quale alitronde 'con somma facilliilà si scioglie, in ge-nera1le mangiano poco e sono magri ed asciutbi: il
e che la globulina è' parimenlo ~carseggiante e l'ematina motivo è ch'essi ah!Jisognano. d'una sola classe d'ali-
facilmente disciolta nel siero, Risulta pure che nel me• menti, degli alimenti nutr:tivi ossia di quelli che sono
1
desimo sangue prepondt,rano i maferia,li ricchi d•i car- deslina•!i a mu·laisi in molecola orgaRica, sl!lppleni!lo agli
bonio, idrogeno ed azoto ( Liebig, DiskolT, Thicdeman e alimenti respiratori colle bevande ~piritose. Ma pon
Gmelin ), conlenli d' ,introdurre . pella circo,l~iioue la ·oei:essarii