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IManutenzioni Impianti D Nel caso ci si trovi di fronte a gruppi termici bifocolari, in sede di
PROVA fUMI PER GRUPPO TERMIcO
espletamento prova fumi, quante prove bisogna effettuare? Noi in
genere eseguiamo una prova per bruciatore e poi un’ altra con tutte e
due i bruciatori in funzione, trascrivendo quest’ultima nel relativo libretto.
E’ giusta la procedura da noi utilizzata? Alberto,
manutentore - Alessandria
R La norma di riferimento è la UNI 10389 che al capitolo 5 comma 4
(condizioni di misurazione), cita: “Ogni misurazione deve rispettare
la seguente condizione:
• essere eseguita quando il generatore di calore si trova nello stato di regime
alla potenza termica per la quale tale misurazione è prevista.
La norma analizza ed esplicita i seguenti casi, prescrivendo quali siano le con-
dizioni per effettuare le misurazioni:
1. quando il generatore di calore ha raggiunto lo stato di regime l’operatore ne
deve rilevare la temperatura del fluido in mandata, utilizzando l’apposito pozzetto
per i generatori di calore con potenza termica nominale del focolare maggiore
di 35 KW, o rilevandola dal termometro di caldaia per gli altri generatori. Tale
valore deve essere riportato sul rapporto prova;
2. la misurazione in opera del rendimento di combustione si effettua alla massima
potenza termica effettiva del focolare nelle condizioni di normale funzionamento
del generatore di calore;
3. quando richieste si possono effettuare misurazioni a potenze ridotte;
4. qualora si tratti di un generatore di tipo combinato e nel caso non sia possibile
raggiungere lo stato di regime alla massima potenza termica effettiva del foco-
lare per un tempo sufficiente atto ad effettuare il controllo della combustione,
anche escludendo il termostato ambiente, il controllo deve essere effettuato
facendo funzionare in produzione di acqua calda sanitaria il generatore stesso
e chiaramente il rendimento ottenuto deve essere riferito alla potenza termica
del focolare del generatore durante la produzione di acqua calda;
5. se il generatore ha solo la funzione riscaldamento, il controllo della combu-
stione va effettuato alla potenza termica del focolare ridotta o “minima modulata”
e il rendimento ottenuto deve essere riferito a tale potenza”.
Inoltre la norma definisce quali siano i parametri da misurare e prescrive che:
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