Page 16 - ART IN THE BIN - Catalogo Mostra
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Federica Cipriani ama riciclare e creare opere con la carta inventandosi delle mini sculture fatte con centinaia di piccolissime sagome di farfalle svolazzanti di carta velina e carta glitter da regalo e grafite. Sono fissate a chiodi di diversa altezza a comporre architetture tridimensionali, che diventano testi figurati per evocare la bellezza della natura, alludendo al comune destino degli uomini.
Il potenziale della carta diventa medium d’elezione anche per l’artista Franco Paternostro che aggiorna la sua ricerca teorica e plastica con una personale interpretazione di questo materiale, collocandosi nell’universo scultoreo-installativo tra i più creativi interpreti italiani contemporanei. Le sue “Leggere fragilità”, realizzate in carta oleata, resina e pigmenti, attraverso un virtuoso processo di lavorazione e di pigmentazione, sono impalpabili installazioni tridimensionali dalle particolari forme, volumi e cromie che maggiormente rappresentano la sua impegnata ricerca concettuale volta a simboleggiare la precarietà del nostro tempo.
“Quando il colore si piega materialmente su se stesso, fa spazio ad una dimensione parallela, data da un distinto punto di vista altrettanto reale che contribuisce a fornire un’altra chiave di lettura”. Prende le mosse da questo assunto la personalissima ricerca artistica di Demetrio Giuffrè autore di “sculture plastiche” in silicone. Un materiale che utilizza come supporto e medium pittorico, combinato a colori puri, accesi e fluorescenti, attraverso cui genera una materia nuova, elastica, lucida e spessa, che plasma facilmente. I suoi “Gomitoli di grafite”, gli “Arrotolati” i “Graffi”, gli “Strappi”, esposti in mostra, sono i protagonisti di un “progetto sostenibile” che vede trasformato questo materiale da sigillante in opera d’arte.
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