Page 28 - FIABE 3A
P. 28

-Sarà un uccellino.

            Nei  giorni  seguenti  mentre  la  mamma  andava  a  fare  la  spesa  la


            strega Begonia entrò nel castello e rapì la principessa, la portò a casa

            sua in una grotta.


            Begonia disse alla fanciulla che se non si fosse vestita di nero e se

            non  avesse  smesso  di  essere  triste  e  malinconica  non  l'avrebbe


            liberata.

            La fata Giorgia che aveva visto tutto corse subito ad aiutarla.

            Poco dopo arrivò    la fatina con la sua bacchetta magica e piano


            piano sfilò la fanciulla mentre Begonia dormiva.


            La fatina riportò la fanciulla nel suo castello.

            La mamma preoccupata esclamò:

            -Come stai?


            La fanciulla disse:

            -Bene.


            L'importante che tu stia bene.

            Dopo un po’ la fanciulla pensò di vendicarsi per quello che le aveva


            fatto Begonia, le voleva chiudere la sua grotta con le pietre.

            Qualche  giorno  dopo  essersi  vendicata,  Begonia,  da  sola  e  non

            potendo uscire di casa pensò a quello che aveva fatto e si pentì, si


            mise a piangere, la fanciulla sentì e corse dalla strega.

            La fanciulla disse alla strega


            - Se smetti di darmi fastidio io ti libero.

            La strega smise di darle fastidio e qualche giorno dopo la liberò.


            La principessa fece una promessa alla strega e disse:

            -Se noi diventiamo amiche?
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33