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La Sicilia ha bellezze di cielo, quasi sempre azzurro e spaz-
          zato dai venti africani del sud e dai freddi del nord che si al-
          ternano e si combattono ininterrottamente.

          I tramonti e le albe che si possono godere da ogni punto

          dell'isola con il sole che sorge o scompare nel mare, sono in-
          dimenticabili.

          Bellezze di terra: pianure degradanti verso i mari, colline che
          si staccano dalle pianure e salgono gentilmente verso le mon-
          tagne sempre piu' alte e sfidanti fino a raggiungere l'altezza di
          duemila e tremila metri. Che spettacolo! Sull'Etna, 3300 metri
          circa, regna il freddo polare con nevi eterne o quasi, a pochi

          chilometri  distante  c’e’  la  bella  spiagga  di  Taormina,  dove,
          con un po' di forza e di abitudine si possono fare i bagni per
          dodici mesi all'anno.

          Bellezze di arte. Da cinquecento anni prima di Cristo fino ad
          oggi,  le  piu’grandi  scuole  di  arte  che  l'umanita’  conosce,  si
          sono  avvicendate,  addizionate,  fuse  ed  anche  distrutte  in
          questo triangolo di terra, con tutte le ricchezze che la mente
          ed il cuore umano sono capaci di produrre. Quale regione nel

          mondo intero puo' vantare capolavori di arte dell'antica Gre-
          cia. dei Romani, degli Arabi, dei Normanni, degli Spagnoli,
          dell'arte barocca e del rinascímento italiano?

          Bellezze  di  popoli.  Nelle  fisionomie  del  popolo  Siciliano  si
          puo'  ancora  ravvisare  il  romano,  l'arabo,  l'africano,  il  nor-
          manno. il francese e lo spagnolo e di altre genti che nei secoli
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