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primi tempi fino ad oggi, come in tutta la Sicilia, per le con-
          tinue  invasioni,  popoli  di  diverse  civilta',  razze  e  culture,  si
          sono succeduti  addizionati e fusi, tra le mure di qiesto piccolo
          paese di montagna.

          “Su  questo piccolo agglomerato. umano, sospeso tra cielo e
          terra,  sono  passati  millenni  di  storia,  lasciando  impronte,
          segni, testimonianze e memorie che si chiamano  greche, ro-
          mane,  bizantine,  arabe,  normanne  e  barocche.  Sono  le  stig-

          mate dei popoli che qui hanno dimorato, qui hanno regnato,
          qui  hanno  innalzato templi,  castelli,  monasteri,  torri,  chiese,
          campanili”.( Salvatore  Fazio in S. Marco d'Alunzio - Viaggio
          nella Memoria.)

          Qui io sono nato nel 1923, il 13 Settembre e per diciannove
          anni, fino al giorno nel quale l’esercito Italiano mi inghiotti’
          nelle sue file, ho passato i giorni piu’ belli della mia vita.

          Descrivo brevemente la vita cittadina, come era allora e come
          la custodisco caramente nel cuore.

          Le scuole si fermavano alla quarta elernentare, ma erano fatte
          bene. Con quel diploma di quarta, che ho conservato per tanti

          anni gelosamente, sono stato capace di leggere speditamente,
          scrivere senza tanti strafalcioni e fare i conti per benino. Dopo
          la quarta, chi voleva andare avanti, dopo aver lavorato in cam-
          pagna dal sorger del giorno fino all'oscuro, doveva trovarsi e
          pagarsi  un  maestro  privato.  Siccome  mi  piaceva  scaraboc-
          chiare, leggere  e fare i  conti con piu’  competenza, con l'in-
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