Page 106 - crp_1
P. 106
i O
che provare per anticipazione il i.
lore obbiettivo de' respettivi concetti;
vale a dire che per ciò appunto
risponde necessariamente al mio pro
posito. L'altra poi mira chiamare
non che subordinare alla ragione lo
stesso intendimento puro, in quanto
alla possibilità e facoltà pelle quali
esso è destinato ed idoneo a saper
re, sotto il di lui rapporto cioè
subbiettivo. La quale sposizione, per
quanto mi sembri di gravissima im
portanza , rispetto al fine, cui mi
sono principalmente prefisso, non
però gli appartiene di tutta neces
sità. Perciocchè rimane inalterata
non pertanto la quistione, cosa cioè
possano e quanto conoscere l'intel
letto e la ragione privi d'ogni soc
corso d'esperienza, chè nè perciò
si chiede qual sia o possa essere la
stessa facoltà di pensare. Siccome
la qual ultima quistione risguarda
una quasi ricerca di causa, rispetto