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tempo di estenderli più oltre, nè
mi è noto che agl'imparziali e periti
estimatori delle medesime ne occor
ressero di male intese nel rimanen
te. Nei luoghi poi, e dal tenore, delle
correzioni rileveranno quei dotti
quanto e qual conto facessi delle
avvertenze loro; locchè mi dispensa
dallo indicarne colla dovuta lode i
nomi (1). Se non che tali ammende re
sero inevitabile un lieve scapito pei.
leggitori, e non lo si poteva scan
sare, a meno di soverchiamente
l'opera ingrandire. Il quale scapito
consiste nell'avere io dovuto intra
lasciare od esporre in iscorcio di
verse cose, per verità non essen
ziali alla perfezione del tutto, co
munque tali che le avrebbe gradite
più d'uno, siccome utili sotto altri
(1) Qui finisce, nella traduzione latina,
la prefazione. - ..: -