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L’ITALIANO PRIMO PIANO 2 VENERDÌ 5 APRILE 2019
VotomanipolabilesuRousseau,multadelGaranteper50.000euro
L’associazione Rousseau dovrà pagare 50mila euro di multa. E Casaleggio va in procura per denunciare un caso di utenti “clone”
I responsabili dell’associazione: «Abbiamo apportato migliorie». Casaleggio in procura denuncia la creazione di profili clone e il Pd presenta un’interrogazione
                         CRONACA
 CRONACA
 Said doveva essere in carcere e non libero
di uccidere: colpa di un ritardo degli uffici giudiziari
TORINO - La sentenza che aveva condannato Said Mechaquat, 27 anni, marocchino, reo confesso del- l’assassinio di Stefano Leo era diventata definitiva a metà del 2018.
L’uomo quindi avrebbe dovuto
essere in carcere a scontare la con-
danna a un anno e sei mesi per mal-
trattamenti in famiglia e lesioni
aggravate decisa dalla quinta sezio-
ne Penale del Tribunale il 20 giu-
gno 2016 e raccontata in esclusiva da La Stampa nell’edizione cartacea di oggi.
Qualcosa si è inceppato nel meccanismo che avrebbe dovuto portarlo in carcere a scontare la pena visto che all’uomo non era stata concessa la sospensione con-
dizionale su richiesta della procura ordinaria.
Ciò che al momento è certo è che la Procura di Torino non ha ricevuto la comunicazione dalla Corte d’Appello di quanto avvenuto. La comunicazione sarebbe dovuta giungere dagli uffici di Cancelleria della Corte d’Appello ma non è mai arrivata.
Da qui la sentenza non è mai stata
eseguita.
Pochi mesi dopo Said ha ucciso Stefano Leo ai
Murazzi.
Era lo scorso 23 febbraio. Un fatto incredibile forse dettato - si apprende a Palagiustizia - dalla carenza di personale amministrativo.
  “I figli dei gay non avranno la carta di identità” ricorsi e proteste delle regioni
TORINO - "Perché i nostri figli non siano fantasmi senza diritti, perché sia riconosciuta la loro sto- ria, la loro realtà anche sui docu- menti.
I figli dei gay non sono bambini di serie B a cui non spetta la carta di identità" dicono i genitori omoses- suali preoccupati.
Sono in un arrivo una pioggia di
ricorsi e di proteste, dalla Cgil alla
regione Piemonte, contro il decreto
ministeriale voluto da Salvin sulle carte di identità ai minori.
Prevede infatti la dicitura madre e padre e non più il generico "genitore", nonostante il parere contrario del garante per la privacy e dell'Anci.
Le associazioni delle Famiglie Arcobaleno annunciano ricorso al Tar, le coppie si stanno rivolgendo agli avvocati,
la regione Piemonte ha già annun- ciato che chi volesse ricorrere potrà farlo con il suo
aiuto economico.
Così il comune di Torino, apripista nella lotta per i diritti delle Famiglie Arcobaleno con la
registrazione all'anagrafe del figlio
di due mamme, si ribella al provvedimento del "governo amico" Lega-5 Stelle
con cui è stata abolita la dicitura "genitore 1 - genitore 2" sulla carta d'identità per tornare ai tradizionali "padre" e "madre".
    ROMA - "La piattaforma Rousseau non gode delle proprietà richieste a un sistema di e-voting". In parole povere: non garantisce né la segretezza né la sicurezza del voto degli iscritti ai 5Stelle, il cui risultato può essere ma- nipolato - senza lasciare traccia - da- gli amministratori del sistema, in ogni fase del procedimento elettorale.
È l'esito dell'attività ispettiva svolta dal Garante della privacy che, al ter- mine di una istruttoria in più fasi du- rata due anni, ha "condannato" l'Asso- ciazione presieduta da Davide Casa- leggio a pagare 50mila euro e a predi- sporre una serie di misure correttive volte a: scongiurare la permanente vulnerabilità della piattaforma; con- sentire la verifica a posteriori delle at- tività compiute; rimuovere la condivi- sione delle credenziali di accesso, che rendono impossibile identificare e controllare i soggetti autorizzati a operare sulla piattaforma; progettare un sistema di e-voting in grado non solo di proteggere i dati personali da attacchi interni ed esterni, ma soprat- tutto di "assicurare l'autenticità e la
riservatezza delle espressioni di voto". Pena, ulteriori sanzioni. La re- plica dell'associazione arriva attra- verso Enrica Sabatini, braccio destro di Davide Casaleggio e socia dell'as- sociazione Rousseau: "L'infrastruttura tecnologica di Rousseau, come ab- biamo comunicato nei giorni scorsi, è
stata potenziata recependo le osserva- zioni del Garante ed così ha risposto alla domanda di maggiore innovazione e a quella di essere uno strumento al- l'avanguardia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti e delle tante atti- vità che vengono svolte sulla piatta- forma". Anche se, dopo una prece-
dente istruttoria, l'Associazione Rous- seau ha adottato alcuni accorgimenti mirati a garantire la libertà e la segre- tezza del voto - come la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali trattati, una volta terminate le operazioni di voto, non- ché il disaccoppiamento del numero telefonico del votante dal voto espresso - il Garante ritiene che gli in- terventi non siano ancora sufficienti. Anzi - scrive - "sono state evidenziate persistenti criticità" scrive. Oltre ad aver scoperto l'esistenza di una tabella esterna alla piattaforma (presente al- l'interno del data center di Wind, con cui l'associazione Rousseau aveva un contratto di servizi) contenente tutte le informazioni relative alle opera- zioni di voto, al numero di telefono e all'ID dei votanti, insieme all'espres- sione di ciascun voto, il Garante ri- tiene che "la mera rimozione del nu- mero telefonico, a fronte della pre- senza di un altro identificativo uni- voco dell'iscritto", come Casaleggio rivendica di aver fatto, "non possa es- sere considerata quale misura coerente con gli obiettivi di protezione dei dati personali che si intendevano promuo- vere".
      La promessa della Raggi: dal 2021 possibile tagliare la super-Irpef
Chiude la «bad company» di Roma Capitale,
per usare le parole della sindaca Virginia Raggi: lo Stato si accolla una parte del debito storico ridu- cendo però al tempo stesso il suo contributo, i conti di Roma vengono messi in sicurezza sino al
2048 e (in prospettiva) ai residenti viene addirittura prospettata una riduzione dell’addizionale Irpef comunale che oggi è la più alta d’Italia. Ipotesi che si potrebbe verificare a partire dal 2021, anno in cui terminerà la gestione commissariale chiamata a gestire 12 mi- liardi di debito accumulati dalle amministrazioni che negli ultimi vent’anni, e poi ancora prima, hanno governato la città. Il provvedi- mento è stato inserito nel decreto crescita ed è stato anticipato in mattinata nel corso di una conferenza stampa dalla stessa Raggi e dal viceministro all’Economia Laura Castelli. Che parla di un’ope- razione «win-win. I cittadini italiani non pagheranno l’operazione».
Banche, nessun accordo sul decreto rimborsi: Conte convoca le associazioni
Immagino e confido che approveremo il decreto crescita
questo pomeriggio». A dirlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte parlando alla se- conda edizione del Sustai- nable Economy Forum nella comunità di San Pa- trignano. «Sulle banche, l’ho già dichiarato, stiamo lavorando alacremente.
C’è una forte unità d’intenti da parte del Governo nel procedere ra- pidamente e assicurare liquidazioni a tutti i risparmiatori dei risarci- menti dei danni quanto prima possibile. È un problema tecnico. Oggi ci troviamo nel Cdm, confidiamo di poter risolvere anche questo» ha aggiunto Conte. «Se io oggi ho l’onore di presiedere un Governo che forse con formula enfatica si è definito “Governo del cambiamento”, permettetemi di dire che quella formula per noi non è enfatica, non è una concessione retorica.
Europee, Zingaretti pronto a richiamare i transfughi di Mdp
Èuno dei temi più de- licati nel rapporto difficile tra il neose-
gretario, Nicola Zingaretti, e l'area renziana. La candidatura di esponenti Mdp alle pros- sime europee. E oggi il leader del Pd ha confermato la sua apertura agli ex scissionisti: "Non è assolutamente escluso", ha detto - ospite di Porta a Porta - rispondendo a
una domanda sulla possibile ricandidatura di europarlamentari eletti nel 2014 col Pd e poi passati con Bersani. Una notizia anticipata oggi da Repubblica. Si sta lavorando su una o due candidature, la più probabile è quella di Massimo Paolucci mentre viene escluso il nome di un altro eurodeputato uscente, Antonio Panzeri. La con- ferma di una linea sempre rivendicata dal numero uno dem, quella di un'alleanza ampia attorno al Partito democratico. "La ricerca che si sta facendo - ha spiegato - è quella di mettere in campo energie nuove per costruire un progetto nuovo per tutti, anche con il Psi.
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