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L’ITALIANO PRIMO PIANO 2 GIOVEDÌ 4 APRILE 2019
M5Scontro,Legaafavore:ilGovernodivisosullacastrazionechimica
L’ordine del giorno è stato respinto con 383 no, 126 sì e un astenuto (un parlamentare del Carroccio)
Intesa trasversale su matrimoni forzati e fondo per gli orfani. Fi: “Maggioranza
in frantumi”. I Cinquestelle: “Alternativa di centrodestra in Parlamento non esiste”
CRONACA
CRONACA
Crollo in un cantiere a Pieve Emanuele: due operai muoiono travolti da una lastra di metallo
MILANO - Ennesimo grave inci-
dente sul lavoro alle porte di
Milano: due operai, uno di 47 e
l’altro di 55 anni, sono morti men-
tre lavoravano per erigere un muro
contenitivo a ridosso della massic-
ciata ferroviaria. L’episodio è avve- nutoalle11e30inviaRomaa
Pieve Emanuele. Per cause ancora
da accertare una lastra di metallo di
diversi quintali è franata addosso ai
due uomini, che non hanno avuto
scampo. Sembra che all’origine dell’incidente ci sia una manovra compiuta da una gru in cantiere. Uno degli operai è morto sul colpo. L’altro in ospedale poco dopo. I due operai lavoravano per la ditta CEFI che aveva vinto l’appalto con le Ferrovie dello Stato.
Sono arrivate ambulanze, un elicot- tero della Croce Rossa e i vigili del fuoco di Pieve Emanuele che con un mezzo apposito sono stati impe- gnati nel rimuovere il lastrone di metallo. Il cantiere era stato aperto un paio di mesi fa. Gli operai dove- vano costruire una barriera in via Roma tra la stazione ferroviaria e il raccordo con il passante S13. Non esistendo un sottopassaggio era usuale che passeggeri e pendolari
attraversassero i binari in quel punto cercando così di accorciare la strada.In passato c’erano già stati diversi incidenti, tra cui uno mortale, con un passeggero tra- volto dal treno mentre attraversava i binari. Da qui la decisione di erigere il muro contenitivo.
Volevano uccidere con la ricina come nella serie tv Breaking Bad: quattro arresti
TORINO - Un piano criminale
tutto ispirato da serie televisive. Il
veleno a base di ricina come in
Breaking Bad e poi il tentativo di
costruire una pistola con una stam-
pante in 3D, con in un caso di Csi.
A organizzarlo sono stati quattro
ventenni simpatizzanti dell’estrema
destra, che frequentavano la sede di
CasaPound, il circolo «Asso di
Bastoni». Tutti arrestati con l’accu-
sa di tentato omicidio e produzione
di aggressivi chimici. Proprio lì si è
tativo di omicidio, il 10 novembre 2018: un cocktail di Vodka con ricina servito al bar del circolo. Solo che il veleno non si è diluito a causa dell’alcol, e il desti- natario ha riportato qualche disturbo gastrico.
Da qui è nata l’inchiesta che ha por- tato i carabinieri del Ros di Torino a scoprire il 21 dicembre scorso a Bra, in provincia di Cuneo, un laboratorio dove veniva confezio- nata la ricina, grazie all’estrazioni della sostanza dai semi di ricino, acquistati online. In questo contesto è stato arrestato il chimico, un gio- vane appassionato di pozioni e rea- genti. E sono state eseguite alcuni perquisizioni. «Nessun movente
politico» ha detto il pm Emanuela Pedrotta, del pool antiterrorismo della procura di Torino, che ha coordi- nato le indagini. Più prosaicamente è una questione di gelosia per una donna contesa, tra uno dei quattro arrestati e un altro attivista.
consumato il ten-
ROMA - Respinto con 383 no e 126 sì e un astenuto l’ordine del giorno sulla castrazione chimica, presentato da Fratelli d’Italia. Il governo si era ri- messo all’aula. La Lega ha votato con Fratelli d’Italia. Il M5s ha votato con- tro insieme alle opposizioni. I 126 sì provengono dai 99 voti della Lega (su 123 componenti del gruppo) e dai 27 voti di FdI. Nel M5s nessuno ha vo- tato insieme alla Lega. 165 i voti con- trari dei pentastellati. Nella Lega un solo voto contrario alla castrazione chimica, quello di Giuseppe Basini, che ha dichiarato il suo voto in dis- senso col gruppo: «Voterò contro per- ché credo che lo Stato non abbia mai diritto di interferire in questa ma- niera. Se uno ha tendenze aggressive dobbiamo permettere la lobotomia prefrontale. Io non credo che faccia parte del diritto e delle nostre tradi- zioni un provvedimento come questo», ha detto Basini. Basini è un 72enne fi- sico nucleare in pensione, di pensiero liberale, già docente al Cern.
«La corsa Salvini-Meloni a scaval- carsi a destra si schianta contro i nu-
meri. Su ordine del giorno di FdI su castrazione chimica, la maggioranza si è spaccata e Lega e Fratelli d’Italia si sono visti bocciare l’odg con 383 voti. Il convoglio sovranista è dera- gliato in partenza...». Così su Twitter Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia. Alla quale ha
risposto Tommaso Foti, vicecapo- gruppo di Fratelli d’Italia alla Ca- mera: «Se come dice il presidente Ma- riastella Gelmini l’asse sovranista sulla castrazione chimica ha dera- gliato in partenza, constatiamo con amarezza come il Patto del Nazareno purtroppo goda ancora di ottima sa-
lute». In precedenza, Giulia Bon- giorno, ministra alla Pubblica ammi- nistrazione che nei giorni scorsi aveva rilanciato il tema della castrazione chimica, aveva detto: «Un singolo emendamento in un provvedimento magari non era organico (in riferi- mento a quello ritirato ieri durante la votazione per il revenge porn alla Ca- mera, ndr), mentre se mettiamo a fuoco una serie di problematiche omo- genee (e cioé pedofilia, violenza sulle donne, recidivi), ecco, tutto questo può essere un ddl importante, che porta avanti la Lega, da sottoporre ai 5Stelle». «La scelta di ritirare l’emen- damento» sulla castrazione chimica «deriva dal fatto che al Governo siamo due, è stato il parere di Giulia Bongiorno. «Nel contratto di governo non era prevista la castrazione chi- mica, quindi non ci sembrava corretto portare avanti questo tipo di provvedi- mento, tra l’altro mettendo un emen- damento in una legge straordinaria- mente importante come il Codice rosso. Io vi dico, sinceramente, per me la castrazione chimica è impor- tante. Ma la priorità è portare a casa il codice rosso, con il sorriso sulle lab- bra, perché so quanto vale».
Inps, addio al bonus baby sitter per chi rinuncia al congedo parentale
Addio al benefi- cio per il servi- zio di baby sit-
ting per le mamme che ri- nunciano al congedo paren- tale. La legge di bilancio per il 2019 non ha proro- gato la norma che consen- tiva alle mamme di "scam- biare" il congedo parentale con un bonus fino a 600 euro mensili per un mas-
simo di sei mesi (quelli previsti per il congedo parentale facoltativo) per pagare la baby sitter o l'asilo nido. Chi invece lo ha già chiesto deve usarlo entro il 31 dicembre 2019. Niente più scambio tra con- gedo e contributo - L'Inps spiega infatti che, con la nuova legge di bilancio, si stoppa il beneficio relativo al "contributo per i servizi di baby-sitting e per i servizi all'infanzia" che era stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-3015 e prorogato per il biennio 2017-2018. Dal primo gennaio 2019 quindi le madri lavoratrici non possono più presentare domanda per accedere al beneficio.
Governo, Conte: «Tria stia tranquillo, nessuna richiesta di dimissioni»
Niente dimis- sioni per il mi- nistro Tria,
come precisa il premier Giuseppe Conte. «Tutti i ministri devono stare tran- quilli, noi dobbiamo tutti lavorare, i cittadini chie- dono con urgenza di lavo- rare nella direzione del piano delle riforme. Invito
tutti i ministri a non lasciarci distrarre da timori o preoccupazioni», ha fatto sapere da Doha, interpellato sulle tensioni di queste ore tra la maggioranza, e in particolare il M5S e il ministro Tria. «Leggo su alcuni giornali di dimissioni o strane richieste, non c'è nessuna di- missione o richiesta di dimissioni all'ordine del giorno», precisa il premier. Niente assedio per il ministro Tria anche secondo le parole del vicepremier Matteo Salvini. «Non mi sembra. Se ciascuno fa il suo lavoro non deve avere nessun timore», ha detto Salvini a mar- gine di un incontro sulla cooperazione, rispondendo a una domanda sulle ultime polemiche che hanno travolto Giovanni Tria e la consi- gliera Claudia Bugno.
Migranti, Ong Sea Eye soccorre gommone con 64 persone al largo della Libia
La nave della Ong tedesca Sea Eye ha soc-
corso al largo della Libia 64 migranti che si trova- vano a bordo di un gom- mone. "Sono tutti al si- curo sulla nostra nave" ha twittato poco fa l'organiz- zazione umanitaria. L'al- lerta era scattato questa mattina alle 10 su segnala- zione di Alarm Phone, il servizio telefonico che
fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà e che aveva ricevuto una telefonata dall'imbarcazione, che si trovava al largo di Zuwarah e sulla quale ci sarebbero anche 10 donne e 6 bambini. L'operazione di soccorso si è conclusa poco fa e la Ong ha postato su Facebook anche un breve video in cui si vedono i mi- granti prima su un gommone e poi a bordo della Alan Kurdi: alcuni si inginocchiano per ringraziare verso il cielo, altri sono avvolti nelle coperte. Ci sono anche diversi bambini, tra cui uno molto piccolo.
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