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BONGHI ROSMINI IN & OUT 2° 01/02 2019
Le curve di Huygens detta appunto "catenaria".
C
hristiaan Huygens, fu un grande
scienziato olandese, che visse tra
l'ultima grande opera di Galileo
("Discorsi e dimostrazioni matematiche intor-
no a due nuove scienze" del 1638) e la prima
grande opera di Newton ("Principi matematici
della filosofia naturale" del 1687).
Lo scienziato olandese dimostrò che la cate-
naria non è una parabola. Il nome di Huy-
gens, però rimane legato alla cicloide, poiché
egli scoprì quella curva studiando l'isocroni-
smo delle piccole oscillazioni.
I suoi lavori in quel periodo consistettero nelle
celebri opere "Systema Saturnium" del 1659 Infine scoprì che l'evoluta della cicloide è la
e "Horologium oscillatorium sive de motu cicloide stessa, e, sorpreso dal risultato, lo
pendularium"del 1673. Fu lui ad introdurre i commentò con una citazione di Ovidio: "ma-
concetti di quantità di moto e di energia cine- gna nec ingeniis investigata priorum". Leibniz
tica (forza viva), da cui Newton poté ben for- fu il suo più grande ammiratore e discepolo, e
mulare le sue leggi nei "Principia". Si interes- da lui attinse molte fruttuose idee filosofiche.
sò di astronomia e intuì l'identità tra massa
inerziale e gravitazionale, individuandone la Prof. Daniele Catino
soluzione tramite una catena fatta scivolare
attraverso un mozzo cilindrico, di cui ebbe ad
argomentare il grande Ernest Mach 250 anni
dopo. Fu anche l'ultimo grande matematico
che si occupò di geometria pre-cartesiana,
secondo i metodi greci classici alla Pappo.
Huygens corresse Galileo affermando che
una catena appesa ai suoi estremi o un filo di
biancheria appeso ai suoi estremi, non risulta
essere una parabola come sostenuto dallo
scienziato pisano, bensì una nuova curva
I.I.S. “BONGHI-ROSMINI” LUCERA (FG) 8