Page 9 - Bonghi Rosmini in & out 3° Edizione
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BONGHI ROSMINI IN & OUT                                                       3°           03/04           2019



              Matematica e arte in Escher nei
                     suoi aspetti  generali


                 I            soprattutto     alle    su-       In seguito queste linee vengono ad esse-
                    l nome di Escher è principalmente
                                                                re “distorte” , ma ogn’una rispettando un
                    legato
                    e litografie,  che tendono a presen-        valore di scala uguale per tutti. Così cre-
            tare costruzioni  impossibili.  Tali  immagini      ando un disegno , si può sezionare e ri-
            si basano sull’idea di costruzioni  del pia-        costruire secondo questa idea grafica. Se
            no  con  punti  all’infinito,  utilizzando  una     il quadro viene suddiviso in più punti a di-
            particolare e originale modalità di tassel-         stanze precise in cui far convergere sia le
            latura del piano, ossia ricoprendo lo spa-          linee esterne che quelle interne  come in

            zio piano con figure regolari e ripetute (e-        figura si ottiene il risultato.
            sagoni, pentagoni, ottagoni ecc.) e motivi
            a geometrie interconnesse che cambiano
            gradualmente  in  forme  via  via  differenti.
            Le  opere  di  Escher  sono  infatti  molto  a-
            mate  da    matematici,  logici  e  fisici  ,  che
            apprezzano  il  suo  uso  razionale  di  poli-
            goni e distorsioni geometriche e delle sue

            interpretazioni originali di concetti  per ot-
            tenere effetti paradossali.

            Il  metodo  di  Escher  parte  “dall’idea  che
            deve essere possibile creare rigonfiamen-           La griglia ottenuta con queste linee distor-
            ti anulari… un’espansione ciclica… senza            te  riesce  a  trovare  un’interpretazione  sul
            inizio  e  fine”.  L’idea  è  quella  di costruire   piano complesso (a tutti gli effetti un pia-
            fasci divergenti di linee rette , che partono       no  cartesiano)  con  asse  x  individuato
            da un vertice e terminanti nell’altro , ripe-       come  insieme  dei  numeri  reali  e  asse  y
            tute per i 4 vertici , come in figura 1.            come numeri immaginari cioè coefficienti
                                                                che moltiplicano la radice quadrata di – 1
                                                                in  cui  si  adatta  la  trasformazione  di  z  in
                                                                log (z),in base e con Z numero comples-
                                                                so, cioè sul piano una coppia ordinata di
                                                                numeri reali del piano cartesiano stesso.












            I.I.S. “BONGHI-ROSMINI” LUCERA (FG)                                                             9
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