Page 203 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
sentenza relativa al ricorso accogliendolo parzialmente il ricorso presentato successivamente all’istanza sospensiva succitata e disponendo la rideterminazione degli importi dovuti.
In data 15 settembre 2015 è stato notificato a Faeco da parte dell'Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico e della Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico un ricorso in appello innanzi il Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR Lombardia.
Faeco si è costituita in giudizio con atto di costituzione ed appello incidentale con cui ha richiesto:
• in via principale, respingere il ricorso in appello proposto dalla Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema idrico e dalla Cassa Conguaglio per il Settore Elettrico, perché
improcedibile, inammissibile e, comunque, infondato;
• in via subordinata, accogliere il proprio appello incidentale, e per l'effetto, in riforma della
sentenza appellata, accogliere il ricorso introduttivo ed il ricorso per motivi aggiunti proposti nel giudizio di prime cure da Faeco ed annullare gli atti con gli stessi impugnati, perché illegittimi.
La contestazione si riferisce al periodo antecedente l’acquisizione da parte del Gruppo Kinexia, oggi Gruppo Waste Italia S.p.A., della società (ceduta a Waste Italia a fine novembre 2014), pertanto riconducibile nell’alveo degli impegni di indennizzo contrattualmente assunti dal venditore Feralpi Holding S.p.A. ai sensi del contratto di acquisizione del 21 dicembre 2012.
In riferimento ai punti i) e ii), il Gruppo ha congelato la seconda tranche di pagamento prezzo verso Feralpi Holding S.p.A. di Euro 2,4 milioni.
iii) Con domanda di arbitrato notificata a Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.) in data 7 agosto 2014, Arcotecnica Group S.p.A. ha avviato un procedimento arbitrale, in forza della clausola compromissoria contenuta nell’art. 13.1 del contratto preliminare di compravendita concluso in data 11 marzo 2013 ed avente ad oggetto la cessione a Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.), da parte di Arcotecnica, della propria quota (pari al 14,286%) di partecipazione al capitale sociale di Photon Energy S.r.l. in liquidazione (già Innovatec S.r.l., società ceduta a terzi nel corso del mese di novembre 2013). Secondo la prospettazione avversaria, una volta perfezionatosi, nel giugno 2013, il contratto definitivo, Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.) si sarebbe resa inadempiente rispetto ad alcune obbligazione statuite nel contratto di cessione della partecipazione summenzionata. In particolare, si contesta che il mancato rispetto del piano di ammortamento di finanziamenti erogati da alcuni istituti di credito ha portato all’escussione di una fideiussione rilasciata da Arcotecnica, costringendo l’attrice a corrispondere alle banche un importo complessivo pari a Euro 182.481,20, di cui ora essa chiede ristoro alla convenuta.
Il Gruppo, sentiti i propri legali, ha depositato memoria in cui ha chiesto di accertare e dichiarare che Arcotecnica ha dolosamente occultato la reale situazione economico-patrimoniale di Photon Energy S.r.l. in liquidazione, di condannare la stessa a risarcire tutti i danni, patiti e patiendi, subiti in relazione all’acquisizione in oggetto, allo stato indicati, quanto al solo danno emergente, in Euro 800.000 e di respingere tutte le domande formulate da Arcotecnica e/o comunque, in subordine, disporre la compensazione tra quanto spettante a Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.) a titolo di risarcimento del danno ai sensi delle precedenti richieste e quanto eventualmente dovuto da Kinexia ad Arcotecnica.
Nell’udienza del 6 ottobre 2015 è stato esperito un tentativo di conciliazione ad esito del quale Kinexia (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.) si è impegnata a corrispondere alla controparte un importo onnicomprensivo pari a Euro 140.000, da versarsi in 9 rate (ultimo rata prevista in scadenza il 30 giugno 2016). Al 31 dicembre il debito residuo è pari a Euro 87.500.
i) In data 26 marzo 2014 è stato notificato a Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) ed Ecoema S.r.l. e ai consiglieri e sindaci succeduti nel tempo in MPE un atto di citazione con cui un fornitore di
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