Page 204 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015
impianti della società Martignana Po Energia S.r.l., società ceduta dal Gruppo nel mese di luglio 2013 nell’ambito della cessione del Gruppo Hybla, richiede di accertare e dichiarare la responsabilità dei convenuti per i danni subiti in conseguenza dell'inadempimento di Martignana Po Energia S.r.l. in liquidazione al contratto di fornitura di un motore endotermico e di condannare gli stessi, in solido tra loro o ciascuno per quanto di ragione, al risarcimento integrale dei danni subiti, quantificati in Euro 4.649 mila corrispondenti al residuo prezzo del motore, oltre interessi di mora, nonché al risarcimento delle spese di stoccaggio determinabili in Euro 3.000 al mese con decorrenza da gennaio 2009 per un valore complessivo di Euro 6.446 migliaia.
Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) ed Ecoema S.r.l. si sono costituite in giudizio richiedendo (previo differimento della prima udienza di comparizione, al fine di consentire la chiamata in causa della compagnia assicuratrice AIG Europe Limited Rappresentanza Generale per l’Italia), in via preliminare di merito di dichiarare il difetto di legittimazione passiva di Ecoema S.r.l. in relazione alle domande svolte da Wartsila per l’intero arco temporale preso a riferimento dall’attrice; di dichiarare il difetto di legittimazione passiva di Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) in relazione alle domande svolte da Wartsila per tutti i fatti occorsi anteriormente al 28 novembre 2011, ovvero, in subordine, anteriormente al 5 giugno 2009 e di dichiarare l’intervenuta prescrizione del diritto fatto valere con la domanda ex art. 2497 c.c. nei confronti di Kinexia e/o di Ecoema per decorso del termine quinquennale ex art. 2947 c.c. Nel merito è stato richiesto di rigettare tutte le domande svolte dall’attrice Wartsila Italia S.p.A. nei confronti di Kinexia S.p.A. (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) ed Ecoema S.r.l. siccome inammissibili e infondate, in fatto e in diritto. In ipotesi di accoglimento, anche solo parziale, della domanda attorea, dichiarare che AIG è tenuta, in forza di una polizza in essere, a manlevare e tenere indenne Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) ed Ecoema S.r.l. da ogni pretesa, e per l’effetto, condannare la predetta compagnia assicuratrice a rifondere alle due società quanto eventualmente saranno tenute a corrispondere all’attore, ivi comprese le spese processuali.
Si sono costituiti in giudizio anche gli ex amministratori e gli ex componenti del collegio sindacale di MPE. Due ex componenti del collegio sindacale e un ex amministratore hanno richiesto in via subordinata (in caso di accoglimento anche parziale delle domande svolte nei loro confronti) di condannare le compagnie assicurative chiamate in causa a manlevarli, garantirli e tenerli indenni, nei limiti di quanto previsto in polizza, e, sempre in via subordinata, di condannare Kinexia (ora Gruppo Waste Italia S.p.A.) a tenerli manlevati e indenni da ogni conseguenza pregiudizievole, per effetto dell'impegno dalla stessa assunto in loro favore ai sensi dell'art. 5.5 del contratto di acquisto di MPE da Miro Radici Finance.
Una volta costituitesi le parti, il Giudice ha assegnato alle parti i termini per il deposito delle memorie ex art. 183, comma 6, c.p.c., per poi rinviare all’udienza per la precisazione delle conclusioni del 15 merzo 2016, nel corso della quale la causa è stata rimessa al collegio per la decisione delle eccezioni preliminari formulate dalle parti convenute. Il giudice ha assegnato i termini di rito per il deposito delle comparse conclusionali e di replica.
ii) IGM S.r.l. è direttamente titolare di un progetto per la costruzione di un Impianto Eolico in Puglia in Località Fontana di Maggio (Comuni di Foggia e Castelluccio dei Sauri, Provincia di Foggia). L’iter autorizzativo del progetto di Fontana di Maggio è stato avviato nel Marzo 2007. Il progetto presentato in Regione prevedeva l’installazione di 38 aerogeneratori da 3 MW ciascuno, per una potenza complessiva di 114 MW, interessando un’area piuttosto estesa che ricadeva su quattro diversi Comuni: Ascoli Satriano, Ordona, Castelluccio dei Sauri e Foggia. Data la presenza di numerosi parchi eolici nell’area di interesse, la società IGM ha deciso di rinunciare a 10 aerogeneratori localizzati nei Comuni di Ordona e Ascoli Satriano che andavano ad interferire con alcuni parchi eolici in autorizzazione e in fase di costruzione. Contestualmente alla rinuncia di aerogeneratori è stato richiesto ed ottenuto un incremento della taglia nominale delle macchine, passando così da 3 MW a 3,3 MW. Nel corso del 2009 si è ritenuto che il progetto probabilmente non venisse sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) sebbene fosse necessaria una verifica approfondita dei vincoli ambientali / archeologici per 8 dei 28 aerogeneratori.
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