Page 227 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2015
Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013)
In data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011-2013. I miglioramenti riguardano, in particolare, i seguenti aspetti:
• “Modifica all’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali”: la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non si applica nel contabilizzare la costituzione di un accordo per un controllo congiunto (IFRS 11) nel bilancio dello stesso;
• “Modifica all’IFRS 13 – Valutazione del fair value”: la modifica chiarisce che l’eccezione prevista dal principio di valutare le attività e le passività finanziarie basandosi sull’esposizione netta di portafoglio si applica anche a tutti i contratti che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 39 anche se non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32 per essere classificati come attività/passività finanziarie;
• “Modifica allo IAS 40 – Investimenti immobiliari”.
L’adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato al 31 dicembre 2015. Modifiche allo IAS 19 - Benefici per i dipendenti (Piani a Benefici Definiti - Contributi da dipendenti)
In data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti). In particolare, dette modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell’ambito di un piano a benefici definiti. L’adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato al 31 dicembre 2015.
VALUTAZIONI SULLA CONTINUITA’ AZIENDALE
A seguito dell’incorporazione di Sostenya S.p.A. e della sua controllata Waste Italia S.p.A., avvenuta nel terzo trimestre del 2014, Gruppo Waste Italia S.p.A. sanciva la nuova mission del Gruppo orientata alla sostenibilità ambientale e ad un nuovo modello di business integrato energie rinnovabili, efficienza energetica ed ambiente. L’emissione del Bond Waste avvenuta nell’ultimo trimestre 2014 da parte della controllata Waste Italia S.p.A., i cui proventi sono stati destinati non solo al riscadenziamento del debito della controllata Waste Italia, in un’ottica di medio lungo termine, ma anche all’acquisizione del Gruppo Geotea titolare di due discariche operative in Liguria ed intercompany di Faeco S.r.l. (titolare di una discarica operativa in Lombardia) e del ramo d’azienda biogas da discarica (impianti per circa 6Mwe dislocati in tutta Italia) ha significativamente modificato il profilo del Gruppo riposizionandolo per taglia, credibilità sui mercati internazionali e prospettive in una nuova dimensione.
Il Piano Industriale 2015-2017 approvato dal consiglio di amministrazione in data 24 marzo 2015 (“Vecchio Piano”), confermava la vision integrata rinnovabili, efficienza energetica ed ambiente con obiettivi a fine Vecchio Piano, a livello di ricavi, di Euro 269 milioni (di cui Euro 152 milioni riferibili all’area ambiente), di EBITDA di Euro 83 milioni (di cui Euro 66 milioni riferibili all’area ambiente) e di leverage ratio di 2,9x. Gli obiettivi 2015 comunicati al mercato in pari data prevedevano un fatturato di Euro 205 milioni, un EBITDA di Euro 65 milioni e un indebitamento finanziario netto di Euro 255 milioni. Le linee strategiche del Piano rafforzavano il posizionamento del Gruppo nei business di riferimento, prevedendo anche la dismissione di business non più core. Inoltre, in pari data, si evidenziava al mercato (con comunicato stampa del 22 aprile 2015) la necessità di riequilibrare il rapporto Debt / Equity di Gruppo incrementato a fine 2014 per effetto di svalutazioni e accantonamenti ai fondi rischi non recurring che sono andati ad intaccare l’Equity di Gruppo per circa Euro 30 milioni.
Al fine di rafforzare il business nel settore dell’ambiente, la capogruppo ha sottoscritto in data 5 agosto 2015 un accordo strategico con la società Biancamano. Tale accordo preliminare di integrazione dei due gruppi quotati si inseriva nel quadro di un più ampio disegno industriale e strategico volto alla creazione di un grande gruppo italiano quotato nel settore ambientale in grado di posizionarsi come leader in Italia nel settore privato della gestione dei rifiuti e dei servizi per l’ambiente con copertura integrale di tutta la filiera integrata dei rifiuti attraverso la raccolta, il trasporto, la selezione, il trattamento, il recupero, la valorizzazione e lo smaltimento
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