Page 229 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2015
nonché iniziando un percorso di rateizzazione, in accordo con la normativa vigente, dei debiti verso l’Erario (scadute e a scadere per Euro 6,2 milioni).
Le stime del fabbisogno finanziario netto per la Società per i 12 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio mostrano un deficit di cassa di circa Euro 25 milioni.
La Società ha assunto nello sviluppo dei fabbisogni alcune ipotesi e considerazioni che hanno riflessi sulla corrente valutazione della continuità ed interessano in particolate alcuni rateizzi concordati e in corso di negoziazione nei confronti dei fornitori, creditori vari nonché verso l’erario, inps e fondi contributivi in relazione ad alcuni debiti maturati dalla Società. Inoltre, per la tipologia del business corporate, la mensilizzazione non è rilevante ai fini dell’analisi dei fabbisogni finanziari che non prevedono particolari picchi di uscita / entrata di cassa e possono di conseguenza essere considerati piuttosto costanti.
Sulla base di quanto sopra esposto, Gruppo Waste Italia S.p.A. stand alone come il Gruppo non disporrebbe di capitale circolante sufficiente per coprire il fabbisogno finanziario complessivo netto della Società per i successivi 12 mesi senza necessari interventi di rimodulazione/ristrutturazione dei debiti della Società e delle prospettate cessioni di assets.
Per tale motivo, proposte di rimodulazione e di ristrutturazione degli impegni sono già in corso di trattativa con le parti in causa.
In particolare:
• In riferimento al mutuo Banca Marche, formale proposta di rimodulazione è stata inviata agli organi deliberanti della Banca. Nello specifico la proposta inviata in data 9 marzo 2016 prevede in relazione al piano di ammortamento della esposizione in essere di Euro 4,1 milioni, un pagamento upfront di Euro 200 mila all’accettazione della proposta con un successivo pagamento a 60 giorni dalla sottoscrizione di ulteriori Euro 200 mila, mentre il residuo dell’esposizione verrà saldato mediante pagamenti mensili, in 60 rate a partire dal 30 settembre 2016. Condizione all’accordo di rimodulazione è anche l’accettazione della richiesta avanzata dalla società di ottenere da Banca Marche un patto di non petendum all’escussione di una garanzia rilasciata dalla capogruppo e avente come beneficiaria proprio Banca Marche in relazione ad un coobbligo assunto dalla Società connesso ad un’esposizione scaduta di Euro 10 milioni contratta da una società correlata di Sostenya Group Plc – Gaon S.r.l.. Il consiglio di amministrazione ritiene, sulla base delle informative attuali e degli incontri e delle negoziazioni in corso di finalizzare l’operazione entro il primo semestre 2016;
• Sono state avviate le trattative per ottenere la rimodulazione del prestito obbligazionario convertibile denominato “Kinexia 2013-2015” (“POC Jinko”) per l’importo di Euro 2.948 mila scaduto al 31 dicembre 2015 ed alla data non onorato, oltre ad interessi non pagati per 80 mila, sottoscritto integralmente in data 27 settembre 2013 dalla società Jinko Solar International Limited (“Jinko”). In dettaglio, gli accordi iniziali prevedevano la rimodulazione del credito che Jinko aveva nei confronti della ex controllata Volteo Energie S.p.A., pari a quella data a circa Euro 8,6 milioni in riferimento alla fornitura a quest’ultima di pannelli fotovoltaici per la realizzazione di alcuni impianti solari nella zona dell’agro pontino (LT), con la contemporanea risoluzione del contenzioso allora in essere fra le parti e rinuncia ai giudizi arbitrali pendenti, penali ed interessi maturati fino alla data dell’accordo. La rimodulazione del debito, per la quale la Società e Volteo S.p.A. risultano obbligate al pagamento in solido, era stata così regolata): (i) Euro 1,5 milioni per cassa alla data di sottoscrizione dell’accordo (condizione assolta alla data), (ii) Euro 5,18 milioni tramite un piano di riscadenziamento mensile da pagarsi da parte di Volteo Energie per Euro 150 mila/mese, a far data dal 30 gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2016 (“Installment Plan Jinko”); e (iii) Euro 2,95 milioni attraverso i fondi rivenienti dall’emissione, avvenuta in data 27 settembre 2013, del POC Jinko. Il POC Jinko aveva scadenza fissata al 31 dicembre 2015 con pagamento in un'unica soluzione in pari data ed interessi calcolati ad un tasso di interesse annuale fisso del 5% da corrispondersi ogni sei mesi. Il mancato rimborso alla scadenza ha determinato un Event of Default (con decadenza dal beneficio del termine e facoltà per Jinko di richiedere il saldo immediato degli importi dovuti e non pagati a quella data) sia sulla capogruppo e sia su Volteo Energie S.p.A. in solido per l’intero importo residuale che ad oggi
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