Page 243 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
P. 243

Gruppo Waste Italia S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2015
I documenti utilizzati in sede di svolgimento del test di impairment riflettono le migliori stime effettuabili dal Top Management in merito alle principali assunzioni alla base dell’operatività aziendale (andamenti macro- economici e dei prezzi, ipotesi di funzionamento degli assets produttivi e di sviluppo del business). Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell’impairment test dal Consiglio di Amministrazione che ne ha approvato i risultati in data 27 aprile 2016.
Le analisi valutative operate dall’esperto indipendente hanno comportato:
• L’individuazione di approcci valutativi e metodologie ritenuti appropriati alla luce delle caratteristiche
delle CGU oggetto di stima;
• La formulazione di un giudizio sui fondamentali attuali e prospettici delle CGU oggetto d’analisi;
• La definizione di un valore di riferimento per ciascuna CGU sulla base delle metodologie valutative
applicate;
• Analisi di sensibilità sui key driver valutativi, al fine di ottenere indicazioni circa la tenuta complessiva
e la volatilità dei valori individuati.
Per gli asset in dismissione, laddove disponibili, sono state considerate le specifiche indicazioni di fair value rinvenienti dalle offerte ricevute dal Gruppo.
Secondo la metodologia DCF il valore del capitale economico dell’azienda oggetto della valutazione è dato dalla somma algebrica delle seguenti componenti:
• il valore attuale dei flussi di cassa operativi netti che sarà in grado di generare in futuro (c.d. enterprise value), scontati ad un tasso di attualizzazione pari al costo medio ponderato del capitale (c.d. weighted average cost of capital o WACC); per alcune iniziative è stato identificato a fine piano un valore attribuibile a scadenza all’azienda (c.d. terminal value) in ipotesi di continuità operativa, sulla base di una formula di rendita perpetua di un flusso monetario atteso;
• la posizione finanziaria netta.
Per quanto concerne i tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale in base ai seguenti elementi e considerazioni:
• Parametri di mercato ricavati da un campione di società comparabili quotate per ogni CGU, nella fattispecie il Beta ed il rapporto d’indebitamento. Per la CGU Ambiente, invece, è stato considerato il livello di D/E potenziale della società Waste Italia S.p.A. a seguito della rinegoziazione del proprio debito finanziario attualmente in corso;
• Un tasso risk-free univoco pari a 3,3%, ritenuto il Paese di riferimento per la determinazione dei WACC utilizzabile quale benchmark nelle decisioni di investimento di WIG in Italia e sui mercati internazionali. Nello specifico è stato definito pari al tasso di rendimento medio nel periodo 1 gennaio 2015 – 31 dicembre 2015 del rendimento effettivo dei titoli di Stato Statunitensi con scadenza a 10 anni, maggiorato di un Country Risk Premium, con specifico riferimento al Paese Italia calcolato come spread differenziale in funzione del rating sul debito emesso dall’Italia (rating S&P pari a BBB+);
• Un market risk premium univoco pari a 5,4% per tutte le CGU oggetto di valutazione pari a quello stimato per il mercato italiano;
• A livello complessivo è stato altresì previsto un premio addizionale (Size premium) pari a 1,1% sul costo dell’equity, al fine di riflettere la minore dimensione delle CGU rispetto al panel di comparabili e un premio di rischio addizionale (Company specific risk premium) pari al 1% al fine di riflettere le rischiosità specifiche dei singoli assets;
• La componente “Cost of Debt” (pari al 4,6%), è stata individuata sulla base del costo effettivo dell’indebitamento di Gruppo Waste Italia, in seguito all’analisi delle condizioni contrattuali in essere e agli esisti attesi della rinegoziazione del debito principale attualmente in corso;
• Il tasso “g”, applicabile ai ricavi di fine Piano in ipotesi di stima del Valore Terminale, laddove applicabile, è stato stimato in un range tra 0,5% ed 1,5%, riflettendo le specificità dei singoli Piani vuoi in termini di efficientamento dei costi vuoi in termini di assunzioni circa l’evoluzione del business nel lungo periodo.
Pagina | 236


































































































   241   242   243   244   245