Page 92 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
quota scaduta oltre i 30 giorni sempre verso terzi è diminuita del 1%, a conferma dell’attenta attività di recupero al credito posta in essere dalla società.
In sintesi, il Gruppo, al netto dei fondi rischi iscritti al 31 dicembre 2015 (pari a Euro 3,6 milioni, di cui Euro 3,5 milioni riferibili al settore Ambiente), non ritiene, sulla base dello stato dei crediti, delle informative e dei documenti contrattuali attuali e delle procedure ordinarie e legali in essere, nonché, in alcuni casi delle esposizioni debitorie esistenti verso le stesse controparti, di incorrere a potenziali perdite rilevanti, al netto dei fondi già stanziati, derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali sia finanziarie.
18.3.4 Rischio di equity
Al 31 dicembre 2015 Gruppo Waste Italia S.p.A. non è esposta al rischio equity. In particolare si segnala che al 31 dicembre 2015 Kinexia S.p.A. (oggi Gruppo Waste Italia S.p.A.), nel tramite della controllata Waste Italia S.p.A., detiene nr. 31.500 azioni, pari allo 0,056% del capitale sociale della controllante. Come disposto dagli IFRS le azioni proprie non costituiscono rischio di equity in quanto il costo di acquisto è portato in riduzione del patrimonio netto e neppure in caso di cessione l’eventuale differenza positiva o negativa, rispetto al costo di acquisto, ha effetti sul conto economico.
18.3.5 Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità del Gruppo di far fronte ai propri impegni di pagamento, facendo ricorso all’autofinanziamento, al funding sui mercati bancari e finanziari ed alla liquidità disponibile.
Il Gruppo pone particolare attenzione alla gestione del rischio di liquidità, con l’obiettivo di mantenere, sulla base dei cash flow prospettici e degli stock di crediti/debiti commerciali esistenti, adeguate disponibilità finanziarie per far fronte agli impegni operativi e di investimento sia attesi e sia scaduti e rimodulati in piani di rientro con controparti operative di business, finanziarie ed erariali per un determinato periodo temporale, nonché alla ricerca di ulteriori linee bancarie autoliquidanti e di factoring a servizio del business e di un liquidity buffer sufficiente a far fronte ad impegni inattesi. In tale ottica, l’allungamento della duration media del debito di Gruppo avuta con l’emissione del Bond Waste rendeva concreto la mitigazione di tale rischio.
L’anno 2015 è stato estremamente critico per il Gruppo e in particolar modo per la controllata operativa Waste Italia S.p.A., in quanto le attività di quest’ultima sono state condizionate da alcuni ritardi nell’ottenimento di autorizzazioni e nelle realizzazioni di nuove volumetrie autorizzate (poi risolte nella seconda parte dell’anno 2015). Tali ritardi hanno generato minori flussi di cassa ed una conseguente contrazione della liquidità disponibile in corso d’anno ulteriormente appesantiti dai diversi avvicendamenti ai vertici direzionali, i quali hanno di fatto rallentato la messa in pratica degli interventi previsti all’interno del nuovo Piano Industriale del business ambiente. Anche in forza di quanto fin qui espresso, al 31 dicembre 2015, il Gruppo WIG evidenziava un indebitamento finanziario netto consolidato di Euro 262 milioni (di cui nominali Euro 180,3 milioni riferibili a Bond Waste, Euro 15 milioni riferibili alla linea Revolving Credit Facility “RCF” e prestiti obbligazionari convertibili scaduti e non scaduti emessi dalla capogruppo Gruppo Waste Italia S.p.A. per Euro 18,6 milioni), in aumento rispetto a Euro 250,3 milioni al 31 dicembre 2014 principalmente per effetto dell’integrale utilizzo della linea Revolving RCF da parte della controllata Waste Italia S.p.A. nonché di politiche di razionalizzazione del capitale circolante operativo netto. Tale indebitamento finanziario è corrispondente a 7 volte l’EBITDA alla data del 31 dicembre 2015 ed a 11 volte il patrimonio netto consolidato alla stessa data.
Tale indebitamento finanziario origina in particolare dalla fusione inversa di Sostenya S.p.A. (già Allea S.p.A.) in WIG avvenuta nel terzo trimestre del 2014 e dal conseguente consolidamento di Waste Italia S.p.A. e sue controllate, nonché dall’emissione del Bond Waste avvenuto in data 15 novembre 2014 che ha permesso l’acquisizione del Gruppo Geotea e l’estinzione dei debiti bancari precedentemente contratti da quest’ultimi, da Waste Italia S.p.A. e sue controllate. Il free cash flow unlevered del 2015 non ha permesso la riduzione
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