Page 93 - WIG bilancio separato e consolidato 2015
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Gruppo Waste Italia S.p.A. - Relazione sulla Gestione 2015
dell’indebitamento finanziario netto complessivo di Gruppo per le problematiche esogene ed endogene succitamente illustrate precedentemente.
Alla luce di quanto sopra descritto, il Gruppo nella sua forma attuale non risulta più comparabile con quello considerato nella determinazione degli obiettivi del precedente Piano Industriale 2015-2017, il quale non descrive più il perimetro di consolidamento corrente. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2015 e dell’inizio del 2016, il Gruppo ha quindi operato una rivisitazione del Piano Industriale del business Ambiente. La principale controllata Waste Italia S.p.A. ha quindi approvato il nuovo Piano Industriale Ambiente 2016 – 2020 in data 24 marzo 2016 che tiene in considerazione gli effetti avversi verificatisi nel corso 2015. Le risultanze del nuovo Piano Industriale e la conseguente generazione di cassa prospettica hanno determinato la consapevolezza che l’attuale indebitamento e in particolare il Bond Waste non risulta più sostenibile nel medio lungo termine sia per linea capitale che per linea interessi e per tale motivo nel corso dei primi mesi del 2016 ha avuto inizio un processo di rinegoziazione e revisione dei termini del Bond Waste stesso al fine di assicurarne la coerenza con i flussi di cassa previsti dal Piano.
Nel contempo, al fine di assicurare la sostenibilità del debito nel breve termine ed iniziare la strada del progressivo sviluppo delle attività su parametri di ratios economico/finanziari più solidi nonché di conformità con i flussi presenti e futuri di business, il Gruppo:
• non ha onorato alla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2015 il rimborso del POC Jinko di Euro 2,9 milioni con conseguente richiesta recapitata al gruppo cinese di ristrutturazione dello stesso. Tale proposta è al vaglio del gruppo cinese Jinko Solar Ltd;
• ha iniziato un processo di rimodulazione dei finanziamenti bancari in essere in SEI Energia S.p.A. anche in considerazione dei recenti sviluppi relativi allo status concordatario di ASM e Global Costruzioni e del connesso Obbligo di Sussidiarietà in modo tale da consentire una più puntuale definizione delle posizione debitorie della società e quindi dei relativi impegni finanziari futuri. L’affitto del ramo d’azienda del teleriscaldamento alla ex controllata Volteo Energie S.p.A., effettuato in data 1 ottobre 2015, è stata una scelta obbligata al fine di mettere in sicurezza il business da potenziali ulteriori aggressioni derivanti dall’Obbligo di Sussidiarietà (oltre a quella in corso da parte di MPS) a fronte di un introito certo annuale di Euro 1,1 milioni a copertura degli interessi finanziari annualmente maturandi sui debiti bancari di SEI Energia;
• in riferimento agli eventi esogeni accaduti presso il sito del costruendo parco eolico di Cirò, essa ha avviato una negoziazione volta alla rimodulazione temporale del finanziamento residuo che la capogruppo ha verso Banca Marche e che alla data di riferimento risultava essere pari ad Euro 4,1 milioni, (con rate mensili scadute da agosto 2015) la cui erogazione di Euro 10 milioni avvenuta nel 2010 era stata destinata in toto all’acquisizione dell’autorizzazione per la costruzione del parco eolico di Cirò di 30 MW. Condizione all’accordo di rimodulazione è anche l’accettazione della richiesta avanzata dalla società di ottenere da Banca Marche un patto di non petendum all’escussione di una garanzia rilasciata dalla capogruppo e avente come beneficiaria proprio Banca Marche in relazione ad un coobbligo assunto dalla Società connesso ad un’esposizione scaduta di Euro 10 milioni contratta da una società correlata di Sostenya Group Plc – Gaon S.r.l.. Inoltre, sempre in riferimento al parco eolico di Cirò, si segnala che la Società ha recentemente ricevuto un’offerta non binding per la cessione dell’autorizzazione dell’impianto per Euro 3,6 milioni che permetterebbe già da subito per il Gruppo di ottenere un introito di cassa anticipata pari al 50% dell’importo, nonché, per il futuro, per il correlato Gruppo Innovatec di flussi stabili e certi durante il periodo della costruzione in EPC affidata a quest’ultimo.
Si segnala inoltre che nell’ambito delle negoziazioni volte alla ristrutturazione del Bond Waste, in linea con la normale prassi per tali operazioni, potrebbe essere richiesto uno standstill al pagamento dei coupon 2016 e della mandatory redemption durante il periodo di negoziazione e fino alla conclusione della stessa.
Tali interventi risultano necessari in quanto il peso complessivo degli oneri finanziari e degli impegni di pagamento connessi all’indebitamento finanziario di Gruppo, all’interno del quale risulta preponderante l’impatto del Bond Waste, potrebbe influenzare in modo significativo l’operatività attuale e futura del Gruppo. Il mantenimento del Bond Waste alle condizioni attuali potrebbe infatti i) sottrarre risorse necessarie alla
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