Page 120 - Bilancio Ordinario 2013
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118 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
all’immobilizzazione immateriale sono conseguiti dalla società sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali con vita definita sono rilevate a Conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell’immobilizzazione immateriale.
In presenza di indicatori specifici di perdita del valore, le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore (“Impairment Test”) secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo “Perdita di valore delle immobilizzazioni”; le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione. Le immobilizzazioni immateriali aventi vita utile indefinita e quelle non ancora disponibili per l’utilizzo sono sottoposte ad Impairment Test con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori di perdita di valore secondo le modalità illustrate nel successivo paragrafo “Perdita di valore delle immobilizzazioni”.
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di una immobilizzazione immateriale sono determinati come diffe- renza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a Conto economico al momento dell’alienazione.
Avviamento
L’avviamento derivante dall’acquisizione di società controllate è inizialmente iscritto al costo, e rappresenta l’ecce- denza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value netto riferito ai valori iden- tificabili delle attività e delle passività attuali e potenziali. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento non è più ammortiz- zabile e viene decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte di seguito. L’avviamento viene sottoposto ad un’analisi di recuperabilità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Se la contabilizzazione iniziale di un’aggregazione aziendale può essere determinata solo provvisoriamente entro la fine dell’esercizio in cui l’aggregazione viene realizzata, in quanto possono determinarsi solo provvisoriamen- te i fair value da assegnare ad attività, passività o passività potenziali identificabili dell’acquisito ovvero il costo dell’aggregazione, l’aggregazione viene contabilizzata utilizzando tali valori provvisori. Dovranno essere rilevate le rettifiche di tali valori provvisori in seguito al completamento della contabilizzazione iniziale entro dodici mesi dalla data di acquisizione e a partire dalla data di acquisizione. Si rimanda al capitolo “Criteri di Consolidamento”.
L’eventuale perdita di valore è identificata attraverso le modalità successivamente indicate nella sezione relativa alle perdite di valore delle attività immobilizzate. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell’unità generatri- ce dei flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. Le eventuali svalutazioni dell’avviamento non sono oggetto di successivi ripristini di valore.
Immobilizzazioni materiali
Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo degli oneri accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del cespite (ad esempio: trasporti, dazi doganali, costi di installazione e col- laudo, spese notarili e catastali e l’eventuale IVA indetraibile), incrementato, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni, del valore attuale del costo stimato per il ripristino ambientale del sito oppure dello smantellamento. Gli oneri finanziari, se direttamente imputabili all’acquisizione o costruzione del bene, vengono capitalizzati come parte del costo del bene stesso se la natura del bene ne giustifica la capitalizzazione. Qualora delle componenti rilevanti delle immobilizzazioni materiali presentino delle vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzate separatamente mediante l’attribuzione a ciascuna componente della propria vita utile al fine del calcolo degli ammortamenti (cosiddetto Component Approach).
I terreni, sia annessi a fabbricati civili e industriali che privi di costruzione, non sono ammortizzati in quanto la loro vita utile è illimitata, ad eccezione dei terreni utilizzati nell’attività produttiva che sono soggetti a deperimento nel corso del tempo (ad esempio discariche, cave).
I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto dei relativi fondi ammortamento e di eventuali svalutazioni. L’ammortamento è calcolato a decorrere dall’entrata in esercizio del singolo bene in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l’impresa. Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. La vita utile di ogni bene viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati al fine di una corretta iscrizione del valore del bene stesso. Le disca-


































































































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