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La basi teoriche dell’intervento straordinario 179
delle inondazioni, all’elettrificazione rurale, all’eliminazione della malaria) venivano raggiunti. Tra il 1936 e il 1940 si aveva un incremento del 73% del reddito pro capite nel bacino del Tennessee, a fronte di un aumento medio nazionale del 5614. Negli anni ’60 si poteva registrare un’eclatante riduzione del grave ritardo economico del bacino. Se prima della creazione della TVA, infatti, il reddito medio di un abitante della valle era pari al 45 per cento del reddito pro capite nazionale, nel 1969 si arrivò al 74%15.
3. Indipendenza, expertise, competenza sovrastatale, partecipazione democratica: teoria e pratica
Il secondo presidente della TVA, David E. Lilienthal (in pre- cedenza componente del consiglio direttivo), è stato non solo protagonista e narratore dei successi economici conseguiti e delle trasformazioni sociali e culturali provocate nel primo decennio di vita, ma anche uno dei principali “teorizzatori” di una filosofia di intervento vicina alle grass roots, in coe- renza con la legge istitutiva (poi più volte integrata e mo- dificata). La TVA, come già accennato, per un verso si vide attribuire competenze distinte da quelle dei vari dipartimenti federali, incentrate sulla sua missione di sviluppo del baci- no, una region che travalica i confini degli Stati membri e le
14. D.E. Lilienthal, TVA - Democracy on the march, Harper & Brothers, New York 1944, trad. it. Democrazia in cammino. Dieci anni di esperienza del TVA, Giulio Einaudi, Roma 1946, p. 49.
15. E. Biagini, op. cit., p. 294. Per l’esposizione dei molti altri risultati ottenuti si veda, oltre al volume di Lilienthal, M. Freeman, op. cit. Una valutazione recente è stata proposta da P.M. Kline, E. Moretti, Local Economic Development, Agglomera- tion Economies, and the Big Push: 100 Years of Evidence from the Tennessee Valley Authority, in «NBER Working Papers», 19293, http://www.nber.org/papers/w19293 (poi anche in «Quarterly Journal of Economics», 2014). Secondo la loro analisi, gli effetti diretti sono stati altamente rilevanti, e in parte (nell’industria, ma non nell’agricoltura) si sono protratti anche dopo l’interruzione dei trasferimenti a carico del bilancio federale. Non così gli effetti indiretti.