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182 antonio la spina
Nel suo studio divenuto un classico delle scienze sociali, Philip Selznick19 ha sostenuto che, stante la predetta posi- zione ufficiale, imperniata sui principi di autonomia mana- geriale, leadership, decentramento, adattamento alle realtà locali, partecipazione, la condotta della TVA in parte le si sarebbe realmente conformata, ma in parte non sarebbe stata realmente sempre vicina alla base, alle «radici dell’erba». In estrema sintesi, la sua notissima tesi è che quell’esaltazione della democrazia partecipativa non si tradusse pienamen- te in pratica, poiché, soprattutto sotto il primo presidente Morgan, la TVA aveva bisogno di non entrare frontalmente in conflitto con tutto il contesto esterno – lo era già con le imprese produttrici di elettricità – e pertanto tenne conto di certi gruppi e categorie influenti (come i grandi proprietari terrieri, rappresentati dall’American Farm Bureau Federation, o certe università sovvenzionate), cooptandoli più o meno formalmente nelle sue cerchie di riferimento e quindi dando, spesso informalmente, di fatto a tali soggetti un certo peso nei processi decisionali, specie in quelli relativi agli inter- venti riguardanti l’agricoltura, con corrispondenti vantaggi economici. Inoltre, al di là delle intenzioni, per un verso una pianificazione organica era in effetti al di là dei poteri della TVA, e per altro verso le possibilità di influire sulle decisioni da parte di gran parte delle istanze della società civile era assai limitata. In effetti, quindi, la struttura del potere locale e delle diseguaglianze sociali fu alterata meno di quanto avrebbe potuto e certe decisioni furono influenzate da taluni gruppi di interesse forti20. Ciò posto, nelle sue conclusioni Selznick
19. TVA and the Grass Roots - A Study in the Sociology of Formal Organization, Univ. of California Press, Berkeley e Los Angeles 1949; trad. it. Pianificazione regionale e partecipazione democratica, Angeli, Milano 1974. Si confronti l’analoga posizione formulata da Ferrarotti, op. cit. Alcuni sviluppi successivi sono trattati da M. Freeman, op. cit. e più estesamente da E.C. Hargrove, Prisoners of Myth: The Leadership of the Tennessee Valley Authority, 1933-1990, Princeton University Press, Princeton 1994.
20. P. Selznick, op. cit., pp. 55 ss., 47 ss., 39, 146 ss., 209 ss., 231 ss., 288 ss., 305 ss., 354 ss.































































































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