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Istituzioni e politiche di coesione XXVII
dirigenti meridionali permette il persistere del familismo al Sud e la differenziazione nel capitale sociale fra Nord e Sud. Secondo Felice la mancata convergenza Nord-Sud non dipen- de tanto da politiche fatte dallo Stato unitario nell’interesse delle aree del Nord contro gli interessi del Sud (ad esem- pio tariffa doganale del 1887) ma dal comportamento delle classi dirigenti meridionali. Queste hanno deliberatamente ritardato lo sviluppo economico e civile del Sud a vantaggio dei propri interessi. Sono le elites meridionali, alleate e non subalterne a quelle del Nord, che hanno orientato le risor- se verso la rendita (politiche di tipo estrattivo secondo la definizione di Acemoglu-Robinson) piuttosto che verso usi produttivi (politiche inclusive) mantenendo la popolazione nell’ignoranza e in condizioni socio-economiche che hanno favorito poi quella mancanza di senso dello Stato, rispetto della legge etc. individuati nel lavoro di Marini.
Non si può non concordare che le attuali differenze Nord- Sud siano il risultato di differenze socio istituzionali che si sono ampliate dopo l’Unità; ma se è vero che a tale divario hanno contribuito le elites meridionali non si possono certo assolvere quelle del Nord che hanno utilizzato le prime per mantenere il controllo politico del Paese. Questo è ancora più vero nel secondo dopoguerra allorché si ha al Sud un ricambio di classe dirigente che soppianta i vecchi latifondisti. Questa nuova classe dirigente utilizza a proprio vantaggio aspetti socioculturali di una società rurale che permangono anche allorché quest’ultima è stata distrutto dallo sviluppo. Il caso più eclatante è il rapporto mafia-politica in Sicilia. Fin dal dopoguerra dirigenti nazionali della DC e dirigenti politici locali collegati con la mafia hanno utilizzato quest’ul- tima in chiave anticomunista. Il caso più eclatante è quello di Andreotti. Questi aspetti, che non vengono approfonditi nell’analisi di Felice, sono ripresi nel lavoro di Del Monte che analizza la differente tipologia dell’organizzazione poli- tica al Nord e al Sud nel dopoguerra come principale causa dell’inefficienza delle istituzioni meridionali. In particolare il lavoro di Del Monte analizza l’evoluzione dell’organizzazione