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Istituzioni e politiche di coesione XXIX
impedendo attività che sarebbero state più utili per lo svilup- po economico. Questo aspetto viene approfondito nel lavoro di Del Monte-Cantabene nel presente volume, che utilizza la variabile corruzione, espressa dal numero di reati di corru- zione per 1000 abitanti, come variabile esplicativa dei livelli di debito regionale e spesa regionale in alcune stime panel relative al periodo 1998-2013. Le variabili di controllo delle stime sono il livello iniziale del reddito procapite, il tasso di crescita del PIL pro capite e la popolazione con oltre 65 anni, tutte variabili con coefficienti significativi e positivi. All’au- mentare della corruzione crescono sia il debito regionale sia la spesa regionale entrambe normalizzate con il PIL. Il lavoro evidenzia inoltre che non vi sono effetti della corruzione sui livelli di spesa pubblica su PIL effettuati dall’amministrazione centrale, mentre la spesa pubblica nella regione effettuato da comuni e dalle regioni è influenzata positivamente dalla corruzione. Un altro risultato del lavoro è che l’impatto della corruzione sulla spesa in conto capitale è positivo e signifi- cativo mentre non lo è quello relativo alla spesa corrente. Allorché la spesa è divisa per funzioni vi è un forte impatto positivo della corruzione per quanto riguarda la sanità, l’or- dine pubblico e l’ambiente.
Per quanto poi riguarda la valutazione della politica per il Sud il confronto fra la struttura organizzativa della Tennessee Valley Authority (TVA) e quella della Cassa del Mezzogiorno, affrontati nel lavoro di La Spina, può aiutare a comprendere alcuni difetti della politica di intervento al Sud. La TVA sorge nel 1936 come agenzia indipendente, con un consiglio di am- ministrazione agile i cui membri devono rispettare la clausola di incompatibilità con altri incarichi. La TVA ha uffici diffusi su tutto il territorio, e opera in vari campi ma il principale è la produzione di energia elettrica. Tale attività, inizialmente finanziata con risorse pubbliche, ha poi permesso alla TVA dal 1999 di essere totalmente indipendente e addirittura contri- buire positivamente al bilancio pubblico. La Spina evidenzia il minor grado di autonomia della Cassa rispetto alla TVA e i minori poteri. Inoltre i membri del Consiglio della Cassa