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alla crisi in termini di riforme strutturali delle loro econo- mie. L’ultima parte della strategia Europa 2020 richiedeva un sistema rafforzato di attuazione che fosse in grado di ottenere risultati. Infatti, per realizzare un cambiamento di trasformazione «la strategia Europa 2020 ha bisogno di un maggiore focus, obiettivi chiari e benchmarks per misurarne il progresso. Ciò richiederà una cornice di governance forte per assemblare gli strumenti a sua disposizione assicuran- done così l’attuazione necessaria nei tempi previsti» (p. 25).
Da parte della Commissione, la definizione delle riforme da attuare è stata particolarmente chiara nelle sue richieste nei casi dei Paesi più colpiti dalla crisi – Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna – ma è avvenuta anche per Paesi meno colpiti, quali Francia e Italia. Anche Paesi esterni alla zo- na dell’euro hanno subito un impatto forte e negativo dal cambiamento che è avvenuto nel clima degli investimenti in Europa. La crisi ha reso possibile riforme strutturali all’in- terno di Paesi membri che sarebbero state impensabili nel clima economico e politico precedente il 2008 e ha fatto sì che nel 2013 si potessero formulare i nuovi Regolamenti della politica di Coesione che obbligavano i Paesi mem- bri a seguire in modo più esplicito un approccio alla pro- grammazione dei Fondi Strutturali che è configurato dalla Commissione ed è basato sulle regole europee. Il nuovo approccio prevede sanzioni quali il rischio di perdere parte consistente dei finanziamenti, oltre a richiedere la valutazio- ne obbligatoria nel periodo di programmazione dei risultati ottenuti attraverso gli indicatori che misurano gli obiettivi di Europa 2020.
All’interno di questo contesto mutato, Europa 2020 fa- cilita il crearsi di condizioni di stimolo alla crescita e alla competitività e alla produzione di nuovi posti di lavoro, ma rappresenta anche un passo in avanti nella messa a punto de- gli obiettivi pratici del suo programma, alla luce del sistema di governance che era stato messo in atto da Lisbona II. Europa 2020 contiene un riconoscimento esplicito del principio per cui la coesione economica, sociale e territoriale si pone al