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Il programma di coesione 257
centro dell’azione più di quanto fosse già stato indicato nella nuova strategia di Lisbona, Lisbona II:
«La coesione economica, sociale e territoriale rimarrà il cuore della strategia Europa 2020 per assicurare che si mobilitino tutte le energie e le competenze e che siano concentrate sul perseguimento delle pri- orità della strategia. La Politica di Coesione e i suoi Fondi Strutturali, mentre sono importanti di per sé, sono i meccanismi chiave di tra- smissione per ottenere le priorità della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nei Paesi membri e nelle regioni» (p. 20).
Il contrasto tra questa presa di posizione di Europa 2020 e la menzione di passaggio riferita alla coesione sociale nel testo della prima Agenda di Lisbona sottolinea il grande cambia- mento che era avvenuto nei dieci anni intercorsi, e la ripetuta convinzione del fallimento sostanziale delle Agende di Lisbona e Lisbona II nell’ottenere questi obiettivi. In Europa 2020 si è arrivati al riconoscimento esplicito che la politica di Coesione debba avere un ruolo importante se si vogliono raggiungere i suoi obiettivi. Ma è anche vero che il programma Europa 2020 ha un orizzonte più ampio e ambizioso di quello della politica della Coesione. Da un lato Europa 2020 copre tutti gli Stati membri in relazione ai suoi obiettivi economici e sociali, e dall’altro è legata in modo più esplicito ai contenuti sia del Patto di Stabilità e Crescita che del Piano Europeo di Ripresa Eco- nomica9. Nel suo insieme, e di fatto, Europa 2020 rappresenta in un nuovo formato un programma economico per la piena realizzazione del Mercato Unico europeo alla data del 2020.
Per come è stata formulata nel periodo tra il 2010 e il 2014, la strategia Europa 2020 tocca e ha implicazioni per tutte le politiche d’intervento gestite a livello UE: dai Programmi di Ri- cerca (Framework Programmes) a quello dello Sviluppo Rurale,
9. L’European Economic Recovery Plan, formulato alla fine del 2008 con la finalità di lanciare iniziative “verdi” e, pertanto, con un focus sul risparmio ener- getico e sul cambiamento climatico, era importante per enfatizzare di nuovo gli obiettivi di Gotenborg che si erano perduti nella formulazione di Lisbona II.