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La realtà oggi è simulata dal mondo virtuale, dal web, da
internet e da tutte quelle forme che rappresentano un
paradosso tra livello tecnologico e progresso sociale.
Non è difficile accorgersi dell'uso di questo strumento di
grande apporto mediatico caratterizzato da un costante
bombardamento di contenuti violenti (video lesivi a
livello biologico e mentale) pornografici, fake news,
violazione di dati sensibili, virus e di teatri nei social che
orientano le persone a seguire ciò che altri già fanno (in
alcuni casi rendendoli ricchi con gli sponsor) nel
quotidiano. Capita quindi che crei un profilo nel 2009 e ti
ritrovi nel 2018 senza accorgerti che son passati nove
anni a pubblicare le tue foto (che sottolineano
l'invecchiamento) a leggere scontri politici, commenti
pieni di turpiloqui, notizie false, raccolta inconsapevole
dei tuoi gusti e delle tue informazioni personali, il tutto
senza filtro e venendo a contatto con una varietà di
persone più o meno discutibili eticamente e
professionalmente. Nel frattempo in questi anni nel
mondo nulla è cambiato : gli spettri della fame, della
povertà, continuano a mietere vittime trasformando
anche i forti in esseri deboli socialmente e
psicologicamente .
Ovviamente la colpa di tutte le panacee umane,
non sono gli strumenti ma il loro utilizzo. specchio
del livello personale raggiunto (alto-medio-basso) risolto
o non nella collettività. Scavando a fondo non sempre la
colpa è nelle persone, ma anche dalla mancanza di
“incipit “ veri capaci di infondere e migliorare, le
debolezze in punti forza .
Colui che “ inizia” a raccogliere informazioni, sopratutto
in rete, trova una mole scoraggiante di realtà associative
spesso contrapposte e che si dibattono per il
riconoscimento storico – religioso della propria struttura,
allontanandosi involontariamente dai binari degli
insegnamenti iniziatici . In aiuto in questo caso, ci può
essere solo la cultura che con i suoi strumenti ci offre la
visione per inquadrare la via Maestra da intraprendere o
già intrapresa. Per esempio, l'Enciclopedia Treccani
definisce l'iniziazione nel seguente modo:
"L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il
passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un
altro." Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è
quello che riguarda il conseguimento della maturità sociale, che
presso molti popoli avviene in concomitanza con la pubertà (i.
tribale o puberale). In tale occasione i ragazzi (per lo più in modo
indipendente i maschi dalle femmine, che spesso ne sono escluse o
hanno propri percorsi iniziatici) vengono ammessi a far parte
della società adulta, godendo dei diritti connessi a tale status (in
particolare quelli relativi al matrimonio, alle attività politiche e
religiose) Questi riti di trasformazione spesso assumono le forme
simboliche di una morte seguita da una rinascita; infine,
l’aggregazione alla comunità degli iniziati: il neo-iniziato si
sottomette a pratiche purificatorie, osserva il silenzio o il digiuno,
spesso assume un nuovo nome. In senso più ristretto, con i. si può
indicare il reclutamento di solo una parte dei membri della
collettività in comunità chiuse, quali le società segrete, le
confraternite, le sette e gli ordini religiosi ecc. Benché l’i. segni un
passaggio che permette l’attribuzione di specifici status, negli
ultimi decenni gli studiosi insistono maggiormente sul significato
trasformativo dell’i. pensata come un dispositivo creativo e atto a
determinare cambiamenti dinamici della personalità con risvolti
individuali psico-fisici importanti.
I misteri del mondo classico comportavano sempre riti d’i. per
accedervi. In alcuni misteri greci (Eleusi, Samotracia, Andania) e
d’ordine orientale si distinguevano due o più gradi iniziatici: in
quelli di Mitra i sette gradi iniziatici costituivano una vera
gerarchia tra gli iniziati. A parte la i. misterica, nel mondo
classico erano anche presenti forme di i. alla società degli adulti
(l’efebia greca, l’assunzione della toga virile a Roma). Il carattere
rituale del passaggio dall’infanzia all’età adulta si conserva
anche in altre società complesse: in India il bambino è
considerato come fuori-casta fino alla celebrazione della sua
assunzione nella casta cui la sua famiglia appartiene.
Il cambiamento è quindi un azione interiore applicata, che
si riflette poi nel mondo esterno.
I Grandi Iniziati che hanno vissuto e saputo trasmettere
questo “passaggio” hanno nomi che ancora oggi viaggiano
dalle nebbie dei secoli e si presentano come: filosofi, poeti,
pensatori, scultori, musicisti, inventori, scienziati,
esploratori, medici, Patriarchi .
In comune; grandi contributi di sviluppo storico -epocale,
un solo cammino verso l'illuminazione , l'esempio di un
perfezionamento applicato. La dimostrazione sono i
tempi moderni, dove non ci sono più “innovatori” che
riescano a influire le masse verso il progresso umano e
sprituale, ma astanti che seguono spettatori, specchi che
seguono riflessi... La prima domanda è rivolta quindi con
grande angoscia a un futuro che non si riesce a
intravedere realizzabile, se non come una conseguenza di
arbitrarie azioni di “altri” nel decorso della propria e fin
troppo breve vita. La Tradizione però ci viene incontro.
La ricerca di questa “origine del sapere” nelle Tradizioni
iniziatiche antiche è oggetto ( a livelli seri ) di ricerche e
verifiche della sua “continuità” (filo d'oro), ma non deve
essere una fissazione fuorviante.
Possiamo dire che è un ottica profana, affrontare un
percorso così profondo solo sulle coerenze accademiche
delle strutture e delle sue regole, perché il sapere si
muove oltre ogni logica . La parte spirituale nell'essere
umano si risveglia, con l'INIZIAZIONE nella
“consapevolezza” che cerca di esprimersi esteriormente
con i simboli che uniscono metafisica e razionalità.
Questo offre la “forza “ necessaria per perfezionarsi e
resistere alle onde oscure distruttive, che le varie epoche
presentano ciclicamente nelle albe del loro declino.
La società è sofferente, malata, presenta sitomi di
patologie evidenti e l'unica “Veram medicinam” è la
rivalutazione dell'individuo: un neoumanesimo
battezzato nel divino e applicato nei valori.
L'Italia con la sua l'identità storica, nazionale con il suo
ingente patrimonio culturale e artistico , viene ridotta a
ipotesi di ciò che fu, delegata a ricordo che diventerà
mito e infine leggenda.
La nuova società italiana, in un futuro tecnologico fatto di
macchine volanti, contesterà persino l'esistenza del
“Rinascimento”, trasmesso da pochi con una Tradizione
di grande pensiero etico e spirituale cioè Iniziatico.
Il fuoco mistico che la Tradizione iniziatica infonde è
capace di indurre tutti gli individui pensanti a sentirsi
inseriti e partecipi alle leggi di un grande Universo,