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ebraico) riconduce ad un senso simbolico; il 17 (più particolarmente in forma di data 17-1) è il legame fra la terra e il
cielo. Tale corrispondenza si trova anche nel passo 17-1 della Genesi, quando Dio si manifestò ad Abramo dicendogli
" Io sono l'Eterno" (24). Lo studioso Mario Alberto Shonwald, mi ha riferito che la già citata data corrispondeva, per i
primi cristiani, al giorno dell'Epifania, poi la Chiesa per motivi ignoti, l'ha spostata al 6-1. Oltre a ciò ho ritrovato
che il termine Epifania significa visione dall'alto, questo per l'iniziato è uno dei concetti che indica lo stato di
perfezione nel quale egli, dopo aver unito la sua anima a Dio, contempla la verità totale. Ad ogni modo le fattezze
della statua col ventre leggermente ingrossato potrebbe sottintendere ad uno stato di gravidanza della donna (pur
sapendo che rappresentare donne prosperose era sinonimo di abbondanza, di ricchezza, per le famiglie che
erigevano tali luoghi di preghiera,tengo a mettere in risalto che una scultura dai simili connotati si trova nella
chiesa de la Maddalena a Parigi). Non di certo ci aiuta a dissipare tutti i dubbi l'iscrizione dedicata alla Santa "
Regnum mundi et omnem ornatum soeculi contempsi propter anorem domini mei Jesù Christi, quem vidi, quem
amavi, quem crediti, quem dilexi” . Ho abbandonato il regno di questo mondo, la mondanità di questo secolo, per
amore di Gesù Cristo, che vidi, che amai, a cui credetti, a cui mi dilessi.
Sauniére ricavò questo epitaffio da un orazione dei breviari del luogo, esattamente dal riposo dell'ottava lezione
della comune delle non vergini dall'ufficio delle Sante Femmine , la terza notturna delle mattinate . C'è da chiedersi
perché accostare nello stesso discorso due verbi quasi omologhi come amavi e dilexi? Da notare l'interpretazione
equivoca del vocabolo "dilessi" derivato da "dilettazione" condizione di piacere spirituale o materiale, quindi estasi
o godimento sessuale. Di un unione carnale tra la Maddalena e il Salvatore e di una loro progenie messianica,
collegata alla dinastia degli antichi re Merovingi, ne hanno ampiamente discusso diversi esperti. Gli scettici
chiedono prove concrete difficilmente reperibili, ma a loro non sono in grado di smentire questa tesi. Ciò che mi
colpisce della statua della Maddalena collocata sul timpano della chiesa di Rennes le Château, e la strana piega a
forma di serpente che assume
la veste della donna. La
professoressa Maria Samorì,
osservando l' VIII stazione
della Via Crucis: Gesù incontra
le figlie di Sion, mi ha fatto
notare che l'orlo della tunica
del Salvatore prende le
sembianze di una serpe. Ho
notato che il rettile non viene
schiacciato dal Messia, ma
trattenuto con un piede e si
pone dinnanzi a una donna
vestita di nero (allegoria della
morte?). Il serpente è un
simbolo dalle diverse
sfaccettature, si va dalla
tentazione del peccato,
all'allegoria della conoscenza
(spesso pericolosa) in
astrologia rappresenta la
costellazione di Ofiuco (vedi
libricino Le Serpent Rouge
collegato al mistero di Rennes
le Chateau). Ofiuco (o
Serpentario ) è pure il simbolo
dell'immortalità che si
attorciglia attorno all'albero
delle mele d'oro nel giardino
delle Esperidi (favola mitologica abilmente sottintesa nelle decorazioni e nelle pergamene della chiesa di Rennes le
Chateau .
Ho ricollegato il particolare della Via Crucis, alla scultura della Maddalena posta sul timpano dove ciò che colpisce di
più è la strana piega che assume la veste della donna. Questa raffigurazione mi fa venire in mente il libro
dell'Apocalisse dove si narra del Segno della donna del Dragone :”
Al suono della settima tromba, si aprì il santuario di Dio nel cielo, e apparve nel santuario l'Arca dell'Alleanza. Li
seguirono folgori voci, scoppi di tuono , terremoto, tempesta.”
Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto ai suoi piedi e sul capo una
corona di 12 stelle. Allora apparve un altro segno nel cielo (allusione ad una costellazione?) con 7 teste e 10 corna
(allusione al n 17?) e sulle teste 7 diademi; la sua coda trascinava giù un terzo di stelle.