Page 100 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
P. 100
- Dal generale Mark W. Clark, comandante del· 15° Gruppo di armate, tramite il Comando dell'8" Armata, il 6 marzo 1945:
« Prego voler trasmettere al generale Primieri le mie congra- • tulazioni per le recenti fortunate operazioni offensive condotte a termine dal Gruppo ccCremona >>.La conquista della zona costiera é:l sud d-el Po di Primaro, unitamente alle perdite inflitte al nemico ed al numero dei prigionieri catt.urati, rafforza la fiducia già a:c-
_cordata alle truppe italiane in seguito al1e precedenti, favorevoli az.tom.
<<Con viva anticipazione prevedo pel futuro altri successi da parte del vostro Gruppo 11.
- Da] maresciallo Alexander, il 6 marzo 1945:
« E· col più vivo compiacimento che ho avuto conoscenza
delJe vostre fortunate operazioni. Dopo aver ispezionato le vostre truppe durante il loro periodo addestréitivo, ho avuto la certezza che ess~ non necessitavano che deB•occasione di poter dimostrare la loro bravura. La prego di voler accettare le mie più sincere con- gratulazioni : sia per lei personalmente che per futti gli ufficiali, sottufficiali e ttuppa d~l 21" e 22° reggimento fanteria».
Per giudicare l'effettivé:l entità del successo bisogna ancora una volta ricordare che i] Gruppo era entrato in linea con organici ridotti alla metà, aveva fronteggiato l'intensa attività nemica per circa d_uemesi e, con l'azione del Po di Primaro, aveva dimostrato
che i fanti del « Cremona » Séipevano fare lé:lguerra con saldo spi- rito aggressivo e con ammirevole capacità tecnica. L•azione del Po di Primaro influì efficacemente sulle energie morali del nostro sol- dato, energie che divennero s_ubitamente più vive, oltre che per il recente successo, anche perchè, sia detto con tutta sincerità, venne finalmente sfatata la leggenda della superiorità del soldato tedesco.
Al Po di Primaro, infatti, il nostro soldato avevéi attaccato e vinto, catturando numerosi prigionieri ed aveva posto la premessa essenziale per le future vittorie. Era stato appunto questo il pià