Page 119 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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mata, dislocandosi nella zona di Ravenna-Mezzano-S. Miche.le-
Godo.
I reparti, dolenti di dover rompere il contatto col nemico, si incolonnano sulla ormai nota via Reale e la ripercorrono, in verità 9enza molto entusiasmo, verso la zona loro assegnata per il riposo e per il riordinamento.
Anche su queste nostre ~ioni offensive mi •sembra opportuna qualche considerazione.
L'azione del «Cremona» che, nella concezione dei Comandi alleati, doveva essere contenut·a nei ristretti limiti di un inutile, ae non dannoso attacco dimostrativo, assurge ad importanza pre- minente.
Le grandi unità laterali, che avrebbero dovuto determinare il crollo del fronte, 1'8• Divisione indiana, puntando da sud-ovest verso nord-est" e la 56• Divisione inglese, risalendo il corso del Po di Primaro (Reno), non fanno, Ìn complesso, che sfruttare i brillanti risultati otten.uti dal «Cremona >> e le efficaci manovre svolte dai nostri reparti al Senio ed• àl Santerno.
Al Senio, il mattino del IO aprile, abbiamo da parte del 11/22° un vero e proprio attacco di rottura della linea organizzata dai Tedeschi a cavallo del fiume. Alla rottura del fronte segue la ma- novra del Il/21° che determina un rallentamento nella difesa, av- vantaggiando in particolar modo il1 1/22°, il quale compie anche esso,' a più stretto raggio, analoga manovra.
Il Ill/21°, agendo nel ristretto campo tattico, in presenza· del nemico, conquista la ridente, ma tanto danneggiata Alfonsine.
Ho voluto, di proposito, soffermarmi su tali particolari pec mettere in evidenza due caratteristich~ di questa azione che, senza dubbio, è la migliorè del « Cremona n: sia come concezione, sia come attuazione :
- la perfetta corrispondenza tra quanto è stato progettato e quello che viene attuato da parte deHa colonna ZA, nonostante