Page 137 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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mento ad Adria, dove comincerà a funzionare il mattino del 29, alle ore 9,30.
Il Comando del V Corpo d'armata inglese comumca il nuovo limite èel settore della 56a Divisione britannica, limite che, dal Canale Rebosola a Rosara sul Brenta, segue presso a poco il 45" meridiano, per poi piegare verso il mare.
Per conseguenza il Gruppo, serrato contro l'Adriatico, è mes- so nella impossibilità di proseguire l'avanzata!
L'obbiettivo del Corpo d'armata, la linea Padova-Mestre, n- mane, infatti, assegnato alla 56• Divisione britannica.
Dato il nostro vivo desiderio di continuare a combattere, per la liberazione della Patria, fino aUa pace, il provvedimento crea nel Gruppo un grave disappunto ed una inattesa delusione.
La fine della guerra è, infatti, ormai i~mineni:e; su tutti i fronti la situazione precipita di giorno in giorno e di ora in ora. i.Sulnostro fronte giungono già le prime, incerte notizie delle ins\J.r- rezioni di Torino e di Milano. Le avanguard·ie alleate· sono già ar- rivate, a quanto si dice, a Como ed a Verona.
Tutte queste notizie rendono più viva la nostra impazienza e ci fanno sembrare ancora più ingiusta la decisione di escluderci dall'ultima fase della lotta. Il «Cremona>> ha liberato numerosi centri abitati; ma nessuno di essi ha l·a rinomanza ed esercita il fascino di Venezia, della città, dalla quale ormai le nostre avan- guardie distano poche diecine di chilometri.
Sembra a tutti necessario che la Regina dell'Adriatico, l'au- gusta sposa del mare, la Repubblica per tanti secoli gloriosa, ven- ga liberata dai soldati italiani e non da quelli stranieri.
Nella situazione che si è venuta determinando, per conseguire ta,le scopo, non oècorre superare grandi difficoltà. Basta percorrere rapidamente, sia pure con qualche probabilità di nuovi combat- timenti, un certo numero di chilometri, in modo da entrare in Ve-