Page 140 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione

piange, si accalca sulle macchine polverose e non fa che ripetere: « i xe Italiani ! benedeti ! n (I).
Un'inesprimibile gioia inonda l'animo di tutti. La commozione serra la gola ~ non consente di parlare; ma, quando in piazza San Marco, sul pennone centrale, vengono innalzati il tricolore della Patria redenta ed i colori vittoriosi del « Cremona », sembra quasi che si possa finalmente sciogliere un sacro voto, che i nostri Caduti ci benedicano e che i nostri s_uperstiti dimentichino tutti i disagi, tutte le fatiche, tutti i pericoli sopportati per vivere, finalm~nte, quell'indimenticabile ora !
Con· 1•ingresso delle nostre truppe a Venezia le operazioni del « Cremona » hanno termine.
Il generale Keìghtley, infatti, lo stesso, pomeriggio del 29, re- catosi al Comando del Gruppo in Adria, dopo di aver espresso il suo compiacimento e la sua soddisfazione per i brillanti,_ concreti risultati da noi conseguiti, comunica che, con il raggiungimento della linea Padova-Mestre-Venezia, il V Corpo d'armata inglese
ha ultimato il suo compito offensivo. Ed aggiunge: « le unità deb- bono sostare in attesa di ulteriori ordini >>.
La nostra mente ed il nostro spirito sono già protesi verso ,un altro obiettivo, molto più lontano e, sotto certi aspetti, assai più caro al nostro cuore : Trieste !
L •eco dolorosa delle persecuzioni e delle sofferenze c_ui ven- gono continuamente sottoposte quelle fierissime ed italianissime popolazioni, ci riempie, infatti, l'animo di imFazienza ed anche per questo ressere ancora « in attesa di _ulteriori ordini n, ci fa eperare di rivedere il campanile di S. Giusto e di ripetere le glo- riose gesta dei nostri soldati e dei nostri marinai del 1918. Ma
(I) A Mestre il col-onnelloFerrara prende contatto con il Comitato di Libera• :z.ioneNazionale, pr~sieduto dal!'avvocato Etelredo A,gusson, il quale si mette cor• tesemente a disposizione e fornisce anche guide partigiane, per dare più sic-u-roin- dirizzo alrinseguimento.